PRIMA PAGINA
– Preoccupati, eccitati e incerti su quanto andare avanti. I cinesi si uniscono nella rabbia sui regolamenti del covid. All’inizio erano poche decine lungo la riva del fiume di Pechino. Ma in poco tempo sono cresciuti a molte migliaia gridando ” non vogliamo regolamenti, vogliamo libertà. Libertà di stampa, libertà di pubblicare!”. È una scena straordinaria, raramente vista in Cina, e meno che meno a Pechino. Ma la gioia del momento era turbata dall’ansia di capire, esattamente, che cosa stava succedendo. La manifestazione era limitata ai controlli per il covid, o si allargava al sistema politico ? Manifestazioni di protesta sono apparse in tutto il paese, l’insopportazione delle misure per il covid ha unito tutto il paese, come non s’era mai visto prima. Il presidente Xi non ha ancora risposto, la situazione generale nel paese è di tensione e incertezza.
– I disordini in Cina sono l’ultimo test dell’economia globale. La fabbrica del mondo. Le decisioni di Pechino hanno conseguenze che arrivano lontano. Le proteste scoppiate in Cina stanno iniettando un nuovo elemento di incertezza nell’economia globale già in lotta con le conseguenze della guerra in Ucraina, della crisi energetica e dell’inflazione. Per anni la Cina è stata la fabbrica del mondo e un motore vitale della crescita globale. Problemi là, portano problemi ovunque. Gli analisti mettono in guardia che disordini in Cina possono significare rallentamento nella produzione di circuiti integrati e ogni altro prodotto legato alla tecnologia avanzata. Significa anche che gli USA e i paesi europei faranno il possibile per staccarsi dalla Cina e diversificare le loro fonti di rifornimento.
– Con Haiti sul bordo del precipizio, gli USA spingono per mandarvi una forza multinazionale. I gangster sono in controllo, e si teme un esodo della popolazione. Temendo che la crisi umanitaria che travolge Haiti possa provocare emigrazioni di massa verso gli USA e altri paesi, alti funzionari di governo stanno insistendo con il Presidente per organizzare un forza multinazionale da inviare in loco per combattere le gang e cercare di riportare il paese alla normalità. Con grande fotografia di un membro armato di una gang.
– I dissidenti russi che scappano negli USA trovano detenzione, non libertà. Mentre Putin persegue i dissidenti e quelli che cercano di sottrarsi all’arruolamento, un numero crescente di Russi arriva al confine sud degli USA aspettandosi asilo e libertà. Molti invece sono messi in detenzione in centri di immigrazione che assomigliano a prigioni, in attesa di definire la loro posizione legale. Chiunque metta piede sul suolo americano, ha diritto a chiedere asilo politico, ma il procedimento per l’approvazione è lungo e complicato. Nel 2022 sono state esaminate 21.763 richieste di asilo. Con grande fotografia di due coniugi che si riuniscono dopo che lui è rilasciato dalla custodia federale.
– La segretezza avvolge 18.000 teschi nelle cantine di un museo di Parigi. Il Museo dell’Uomo, con la sua monumentale facciata che guarda la Torre Eiffel, è uno dei punti di riferimento di Parigi. Ogni anno, migliaia di turisti lo visitano per vedere le sue collezioni di resti antropologici. Ma non sanno che nelle cantine c’è un’altra collezione: 18.000 teschi, molto con i loro nomi, che formano una delle più grandi collezioni di teschi al mondo. Ma che sono anche un ricordo di un passato coloniale della Francia, con molti luoghi oscuri. Informazioni sull’identità e la storia dei teschi potrebbero aprire molti casi legali di richieste di danni da parte dei famigliari rimasti.
PAGINE INTERNE
– Chiacchiere e risate nel tempio. Un villaggio indiano ha trovato un modo per affrontare un problema globale: il senso di isolamento delle persone anziane.
– Il Partito Repubblicano rimanda il risultato del voto. Sotto l’influenza di teorie della cospirazione, funzionari statali in due contee dell’Arizona non hanno certificato i risultati delle elezioni.
– Immagini per la guarigione. Un ente benefico ha chiesto agli artisti più noti di produrre opere d’arte per gli ospedali psichiatrici inglesi.
– Cercando di evitare lo sciopero dei treni. Biden ha chiesto al Parlamento di intervenire in un crescente conflitto sindacale, mettendo in luce gli effetti devastanti che potrebbe avere la cessazione del servizio merci proprio prima del Natale.
– Musk attacca Apple. In una serie di messaggi, Elon Musk, il nuovo padrone di Twitter, ha accusato la Apple di censura e di minacciare di togliere Twitter dal suo sito. Ha implicato di essere pronto alla guerra.
– I topi che hanno fatto la foresta. Scienziati stanno scoprendo una verità sul legno: se gli alberi crescono o no dipende in parte dalle decisioni di piccoli mammiferi.