PRIMA PAGINA
Il Segretario Generale della NATO sollecita gli alleati ad espandere l’arsenale ucraino. I leaders del G7 offrono aiuto. Cresce la pressione sull’Occidente mentre i sistemi di difesa sconsigliano attacchi aerei. I responsabili della NATO hanno chiesto agli alleati di aumentare il rifornimento di armi all’Ucraina, specialmente sofisticati sistemi di difesa aerea. Mentre missili e razzi continuavano a cadere sull’Ucraina, anche se in minor quantità che il giorno precedente, il Segretario Generale della NATO ha detto che gli attacchi aerei su obiettivi civili sono “un segno di debolezza” e che l’Ucraina potrebbe difendersi meglio se il suo arsenale fosse ampliato.
– Gli USA cercano di fornire a Kyiv armi russe. Gli Stati Uniti e la NATO hanno mandato e promesso di mandare abbondanti rifornimenti di armi, ma rimane un problema: Kyiv ha bisogno anche di armi russe a cui sono più abituate le sue forze militari. Per trovarle, alla ricerca di paesi che ne siano in possesso e siano disposti a darle, gli USA e alleati stanno setacciando il mondo. C’è stato qualche successo, come la Finlandia che sta mandando armi e munizioni di stile sovietico, ma molti altri paesi, soprattutto africani e sudamericani, pur stando dalla parte dell’Ucraina, sono riluttanti a diventare anche fornitori di armi.
– Grande fotografia di un cratere fra le macerie con questa didascalia: Un’ondata di attacchi russi ha lasciato un enorme cratere a Kyiv. Gli attacchi hanno provocato nuove richieste di mandare più armi all’Ucraina.
– Biden promette “conseguenze” per l’Arabia Saudita dopo il taglio del petrolio. Disponibile a misure come un blocco nella vendita di armi. Profondamente disturbato dalla decisione dell’OPEC Plus, guidato dall’Arabia Saudita, di associarsi alla Russia nel taglio della produzione di petrolio, i collaboratori di Biden hanno annunciato un’intera revisione dei rapporti fra i due paesi e la possibilità di misure di rappresaglia.
– Mentre gli ospedali cercano pazienti facoltosi, spariscono i letti per bambini. Ospedali in tutto il paese, da grandi centri regionali a piccole unità locali, stanno chiudendo i reparti pediatrici. E c’è solo una ragione: gli ospedali guadagnano di più dai pazienti adulti. La domanda che si fanno i responsabili economici delle istituzioni ospedaliere è molto diretta: “Dobbiamo prenderci cura di bambini con cui non guadagnamo niente, o usare il letto per un adulto che ha bisogno di una quantità di costosi test?”. La risposta sta nei numeri : il calo è cominciato nel 2008, è cresciuto durante la pandemia ed è arrivato, per gli anni fra il 2008 e il 2018 (che sono gli ultimi dati disponibili) al 20%. E circa un quarto del totale dei bambini si trovano lontani da un centro pediatrico.
– Angela Lansbury: 1925 2022. Necrologio di Angela Lansbury. Dal cinema a Broadway alla TV la sua celebrità non era un mistero. Una formidabile attrice che conquistò Hollywood, diventò una sensazione a Broadway e la regina delle serie TV cominciando con “Murder she wrote” (La signora in giallo) è morta ieri a 96 anni. Con fotografia in prima pagina, e un’intera pagina interna con descrizione ammirativa dei suoi successi e altre 8 fotografie.
PAGINE INTERNE
– Una nazione sotto Xi. Uno sforzo nazionaliasto del Presidente XI per unire i molti gruppi etnici del paese.
– Cautela con l’economia. Il Fondo Monetario Internazionale ha abbassato le sue aspettative, suggerendo che l’aumento dei tassi di interesse potrebbe portare a un recessione globale.
– Gli USA potrebbero proteggere i Venezuelani. Si dice che il Presidente stia studiando un programma umanitario per chi fugge dal Venezuela verso gli USA. Sarebbe simile a quello offerto agli Ucraini.
– Lotta di potere a Los Angeles. Una conversazione registrata segretamente fra “quelli che contano” a Los Angeles ha messo in mostra le fazioni politiche che dominano in California.
– La giuria deve decidere il destino dell’omicida. L’uomo che nel 2018 ha ammazzato 17 persone alla sua scuola in Florida affronta la possibilità della pena di morte dopo un emozionane finale del processo.
– Accordo fra il Metropolitan e la Grecia. Un’inventiva collaborazione permetterà di mettere in mostra 161 oggetti di antica arte greca.