Il giornalista russo Dmitrij Muratov, premio Nobel per la pace e direttore del quotidiano indipendente Novaya Gazeta, è stato assalito da sconosciuti a bordo del treno Mosca-Samara, come testimoniato da una foto scattata da Muratov stesso e pubblicata sul canale Telegram della testata.
“Mi hanno lanciato addosso vernice con acetone nello scompartimento. I miei occhi bruciano terribilmente. C’è odore di petrolio in tutta la carrozza”, ha scritto nel messaggio, pubblicato insieme a una foto in cui appare coperto di vernice rossa e un’altra del suo scompartimento imbrattato.
Secondo la sua ricostruzione, assieme al secchio di vernice rossa gli avventori gli avrebbero urlato: “(Questo) è per i nostri ragazzi” – riferimento alle truppe russe attualmente impegnate nella guerra contro l’Ucraina, dopo che Muratov ha più volte esternato la sua contrarietà all’aggressione russa.
Appena pochi giorni fa, il 28 marzo, Muratov aveva deciso di sospendere le pubblicazioni di Novaya Gazeta fino alla fine della “operazione speciale sul territorio ucraino” (come le autorità russe desiderano che la stampa definisca la guerra), a causa degli avvertimenti ricevuti dalla massima autorità russa di telecomunicazioni (Roskomnadzor) proprio per la copertura indipendente che Novaya Gazeta sta facendo dei fatti bellici.
Al terzo avviso, infatti, il Cremlino avrebbe potuto ottenere la chiusura totale del quotidiano attraverso un’azione legale.