13 mesi dopo essere stato cacciato da Facebook e Twitter, è arrivata la rivalsa di Donald Trump con “Truth Social”, la piattaforma progettata della Trump Media & Technology Group (Tmtg), appena sbarcata su Apple Store e Google Play, pronta per essere scaricata su smartphone e altri devices.
Truth promette che nessuno sarà censurato e garantisce agli utenti “una esperienza coinvolgente”, dove non ci saranno i “rimproveri ipocriti degli autoproclamati arbitri, che decidono cosa gli altri possono pensare, dire, condividere e fare”. Insomma, l’app di Trump si fa paladina della libertà di espressione, un valore che ormai, secondo l’ex presidente, le piattaforme più popolari hanno perso.
Da oltre un anno, infatti, l’ex inquilino della Casa Bianca afferma di essere vittima di Facebook e Twitter, che di fatto, in seguito alle vicende del 6 gennaio a Capitol Hill e in seguito alle affermazioni di frodi elettorali del 2020, gli impediscono di avere una sua pagina per comunicare con la propria base online.
Il lancio di Truth era stato da tempo fissato al 21 febbraio, quello che negli Stati Uniti si festeggia il Presidents’ Day, il Giorno dei presidenti, e si considera un social molto simile a Twitter, quello preferito dall’ex presidente, sia come idea che come stile.
Ma riuscirà la nuova piattaforma “della verità” a farsi largo tra il pubblico, visto che anche i grandi colossi dei social faticano ormai ad attrarre nuovi iscritti? Presto per dirlo.