(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– La Suprema Corte respinge la richiesta di Trump sui documenti del 6 gennaio. Si rifiuta di bloccare la consegna. Ieri, la Suprema Corte ha respinto la richiesta di Trump di bloccare la consegna dei documenti della Casa Bianca alla commissione di indagine sui fatti del 6 gennaio, con un solo giudice contrario. Poche ore dopo, gli Archivi Nazionali hanno consegnato centinaia di pagine alla commissione.
– Biden si aspetta che Putin ordini l’attacco all’Ucraina. Mette in guardia la Russia da “un alto prezzo” per l’invasione. Il Presidente Biden ieri ha detto che prevede che Putin stia per dare l’ordine di invasione dell’Ucraina, trascurando gli sforzi diplomatici e le minacce di gravi sanzioni. “Penso che metterà a prova l’Occidente, metterà a prova gli Stati Uniti e la NATO nel modo più significativo possibile? Sì, penso che lo farà”, ha dichiarato ai giornalisti in una conferenza stampa. “E penso che si pentirà di averlo fatto”.
– Dopo un acceso dibattito, muore in Senato la legge sul diritto di voto. Sinema e Manchin (senatori teoricamente democratici ma che stanno dalla parte dei Repubblicani nei dibattiti importanti) impediscono ai democratici di modificare o eliminare il “filibuster” (una tattica di ostruzionismo in uso al Senato da sempre per impedire a una legge di arrivare al voto finale). I Senatori democratici hanno appassionatamente dibattuto il progetto di legge sul diritto di voto, mentre molti stati passano leggi locali proprio per renderlo più difficoltoso per le minoranze e per chi vive lontano dai seggi elettorali. Ma non sono riusciti a superare il blocco dei Repubblicani e neppure a unire le loro stesse forze, per le defezioni di due dei loro senatori: Joe Manchin e Kyrsten Sinema.
– Nuovi video mostrano il rischio di una guerra con i droni. Nuovi video di sorveglianza hanno aggiunto immagini sui minuti finali dell’attacco americano dell’anno scorso a Kabul via drone. Si vede che i militari hanno preso la decisione di lanciare il drone basandosi su immagini confuse e difficili da interpretare. Il risultato, come si sa, è stato l’uccisione di 10 innocenti, fra cui parecchi bambini. Il video continua ad essere esaminato, ma dimostra il rischio di errori che accompagna ogni decisione di colpire con droni aree densamente popolate.
– Biden riduce i suoi piani di politica interna e incolpa i Repubblicani di ostruzionismo. Cambio strategico per “combattere per il resto più tardi”. In una lunga conferenza stampa alla Casa Bianca ha riconosciuto che il suo piano da 2,2 trilioni di spese sociali non potrå passare al Senato e quindi lo dividerà in parti e presenterà progetti di legge individuali con più possibilità di ricevere appoggio bipartitico.
– Esaminando le acque di scarico per cercare indicazioni sul futuro del covid. Dati dai liquami mostrano l’andamento del virus. Le autorità della sanità stanno affannosamente cercando indicazioni di quanto il virus potrà durare e forse hanno trovato il modo giusto in una fonte imprevedibile: le acque di scarico, dove resta il virus nelle feci di chi l’ha contratto. I livelli del virus nelle acque di scarico locali può fornire un forte segnale di quanto tempo esso può circolare in una comunità.
PAGINE INTERNE
– Teatro geopolitico. La Russia e l’Iran cercano di dare segnali di amicizia.
– Problemi con le missioni al confine. Molti membri della Guardia Nazionale del Texas dispiegati per impedire l’immigrazione illegale si lamentano di una scadente pianificazione.
– Il clima e i nostri figli. Uno studio ha scoperto che giornate calde sono associate con un maggior numero di visite al pronto soccorso da parte dei giovani.
– Oscurità digitale a Tonga. Dopo che un’eruzione vulcanica sottomarina ha distrutto l’unica connessione internet dell’isola di Tonga al resto del mondo, ci si appresta a un difficile lavoro sottomarino di riparazione.
– Imperterriti malgrado il covid. Nonostante la crescita dei casi, la Spagna ha mantenuto molte meno restrizioni che altri paesi e rimane un’importante destinazione per i turisti invernali.
– Febbre per le start-up tecnologiche. Ci sono molti soldi in giro, e le compagnie ricevono offerte dagli investitori invece che l’opposto. Più di 900 start-up valgono più di 1 miliardo.
– Forte del suo curriculum vitae, Berlusconi aspira alla presidenza dell’Italia. Titolo a tutta pagina a caratteri grandi, quasi un’intera pagina interna, grande fotografia di lui con questa didascalia: L’ex-primo ministro Silvio Berlusconi in ottobre. Sta attivamente lavorando per telefono alla ricerca di una posizione da sempre associata con sobrietà e autorità morale. L’articolo ne parla in tutti i dettagli della sua lunga vita imprenditoriale e politica, con abbastanza equilibrio fra risultati positivi e negativi, ma anche con ironia – come dice la didascalia della foto – che con il suo curriculum si possa aspirare a una posizione come quella.