(TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– La nuova variante suscita timori di una ricaduta; aumentano le proibizioni di viaggio. I mercati tremano e l’ottimismo svanisce dopo i casi scoperti in Sudafrica. Il mondo ha reagito con allarme alla scoperta della nuova variante in Sudafrica, mentre gli Stati Uniti, l’Unione Europea e altre nazioni hanno imposto restrizioni ai viaggi, i mercati finanziari hanno tremato e la speranza di essere vicini alla fine della pandemia va svanendo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha definita ufficialmente “variante preoccupante” la categoria più grave, la prima dopo la Delta che era apparsa un anno fa e ha detto: “L’evidenza preliminare suggerisce un aumento del pericolo di infezioni anche in soggetti che hanno già avuto il Covid”. Gli infettati dalla nuova variante per ora sono pochi (un centinaio circa) tutti in Sudafrica, ma i responsabili politici di molti stati hanno questa volta preferito agire subito proibendo i viaggi dal Sudafrica e paesi vicini.
– Le mutazioni di Omicron permettono una rapida diffusione, ha detto l’Organizzazione Mondiale della Sanità. La designazione di Omicron (questo è il nome della nuova variante) come “preoccupante” significa che si tratta di una variante che può diffondersi rapidamente, può causare malattie gravi e diminuire l’efficacia dei vaccini e delle cure.
– “Black Friday” (il venerdì dopo il Thanksgiving tradizionalmente dedicato alle compere) riapre le porte alla grande. Fotografia della folla che entra da Macy’s con questa didascalia: I compratori sono tornati nei negozi, come Macy’s, in più gran numero che l’anno scorso, ma le preoccupazioni del virus restano.
– Kushner a caccia di soldi nel medio-oriente. Jared Kushner, genero ed ex-consigliere di Trump ai tempi della Casa Bianca, aveva sviluppato rapporti di amicizia con leaders di paesi del Medio Oriente, Saudi Arabia ed Emirati Arabi Uniti, e con Israele, ed è rimasto attivo nella regione anche dopo la caduta di Trump. Adesso, in una mossa che ha stupito diplomatici e investitori, sta cercando di raccogliere fondi per una società di investimenti da lui creata, con successo misto.
– Stephen Sondheim. Virtuoso che ha riformato il musical di Broadway. Lungo, dettagliato necrologio del grande musicista scomparso venerdì scorso all’età di 91 anni. Dice testualmente l’articolo: “Un artista intellettualmente rigoroso che ha perpetuamente cercato nuove strade, Sondheim è stato il compositore/scrittore più riverito e influente della seconda metà del ventesimo secolo”. Negli anni 70 e 80, il suo periodo più fecondo, ha prodotto una ventina di musical tra cui titoli famosi come “A little night music”, ” Sweeney Todd” e “Sunday in the park with George”. Fotografia di lui in prima pagina con questa didascalia: Sondheim nel 1990. Era incredibilmente versatile, e numerose foto dei suoi spettacoli all’interno.
– Nei suoi ultimi giorni, dando un’idea del suo ultimo show. Intervistato da un giornalista del New York Times pochi giorni prima della morte, Sondheim era apparso sano, lucido, attivo, di buon umore. Ha fatto sentire al giornalista pezzi del musical a cui stava lavorando che si sarebbe intitolato “Fat Chance”.
PAGINE INTERNE.
– Critiche al rapporto sulle trivellazioni. Il Ministero dell’Interno ha raccomandato tariffe più alte sulla produzione di gas e petrolio, ma il rapporto non prende in considerazione il problema del riscaldamento del clima.
– Disastro finanziario in Afghanistan. Senza soldi, senza cibo, senza medicine. L’economia del paese è vicina al collasso, crollata da quando i Talebani hanno preso il potere, facendo precipitare il paese in una delle peggiori crisi umanitarie al mondo.