Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
First Amendment
May 29, 2020
in
First Amendment
May 29, 2020
0

“Fake News Social Media”: il megafono di Donald Trump si trasforma in nemico

Donald Trump firma l'ordine esecutivo per rendere Twitter legalmente responsabile per i post degli utenti

Andrea ArlettibyAndrea Arletti
“Fake News Social Media”: il megafono di Donald Trump si trasforma in nemico

Donald Trump e Jack Dorsey, CEO di Twitter | The White House Flickr

Time: 3 mins read

Prima di andare a dormire ieri sera, Donald Trump ha lanciato un chiaro avvertimento sul suo seguitissimo profilo Twitter: “se incominciano i saccheggi, incominciano gli spari.” Il Presidente degli Stati Uniti si riferiva alle proteste avvenute nella città di Minneapolis in seguito all’uccisione dell’afro americano George Floyd. Peccato che il cinguettio di Donald abbia avuto poca vita, dato che Twitter ha immediatamente deciso di “punirlo” citando le proprie norme che proibiscono l’esaltazione della violenza. Ultimamente, il gigante di Silicon Valley ha intensificato gli sforzi per monitorare e vietare gli utenti che promuovono o commettono violenze alimentate dall’odio. In seguito a questi sforzi, alcuni personaggi dell’estrema destra come Alex Jones, Laura Loomer, e Candace Owens sono stati temporaneamente o permanentemente sospesi dalla piattaforma. Mai prima d’ora però, il social network di Jack Dorsey si era permesso di colpire l’esponente conservatore più ambito. Il profilo di Donald Trump è l’ottavo account Twitter più seguito al mondo, con oltre 80 milioni di seguaci. Limitare quello che può postare The Donald, può avere effetti devastanti sulla sua campagna elettorale. Per molti esperti, i cinguettii di Trump sono stati la chiave vincente per la sua dirompente corsa alla Casa Bianca nel 2016. Proprio per questo motivo, quando Martedì scorso Twitter ha utilizzato il “fact-checking” su un tweet in cui Trump affermava il rischio di brogli nel voto per posta, il Presidente è andato su tutte le furie. “Ma come, l’unica piattaforma che mi permetteva di dire tutte le castronerie che volevo ora mi censura?”, avrà giustamente pensato il povero Trump. 

Twitter che mette in guardia dai tweets di Donald Trump

Ma caro Donald, è proprio il caso di dirlo; “chi la fa l’aspetti”. Infatti, sempre nella giornata di ieri, il Presidente USA ha firmato un ordine esecutivo riducendo la protezione contenuta nella Sezione 230 della legge del 1996, che considera i social network irresponsabili per i contenuti postati dai propri utenti. Cosi facendo, Trump ha compiuto un passo significativo nel rendere Twitter legalmente responsabile per quello che postano gli utenti, incluso il Presidente degli Stati Uniti – avido consumatore della piattaforma social. Onde evitare di essere responsabile per le parole inneggianti alla violenza twittate da Trump, Jack Dorsey si è prontamente adeguato al nuovo ordine esecutivo, decidendo di “nascondere” il post del Presidente. Ma come di consueto, Trump ha immediatamente risposto al social network di Dorsey – sempre utilizzando Twitter naturalmente – minacciando di cancellare del tutto la Sezione 230 del Communications Decency Act. Una mossa del genere potrebbe spingere Twitter, e gli altri colossi della Silicon Valley, a moderare sempre più aggressivamente quello che i propri utenti possono o non possono postare sui social, spinti dalla paura di essere legalmente responsabili per ciascuno dei 500 milioni di tweet postati ogni singolo giorno. Cosi facendo, quella che Trump ha venduto come una mossa per garantire la libertà di parola, potrebbe presto trasformarsi in un ostacolo al primo emendamento americano. 

Twitter, una piattaforma lodata per il suo ‘microblogging’ aperto a tutte le opinioni, potrebbe presto diventare un mezzo stampa come gli altri, con le sue opinioni di parte e con una sua politica precisa. Prima che ogni tweet venga pubblicato, si insinuerebbe una pre-censura che controlla se quello che pubblichiamo possa mettere nei guai la piattaforma. Ma sopratutto, la piattaforma stessa potrebbe decidere per quali post sia disposta ad essere legalmente responsabile e per quali no. Potremo dunque assistere a un esacerbazione dell’echo chamber che purtroppo sta già inquinando i media tradizionali e digitali: il fenomeno in cui le informazioni, le idee e le credenze di un individuo vengono amplificate e rafforzate dalla comunicazione e dalla ripetizione all’interno di un sistema definito da ideologie ben precise. La mossa di Donald rischia di trasformare Twitter nel sistema definito che si stava cercando di evitare. A questo punto è proprio il caso di dirlo; qualsiasi cosa accada a Twitter, meno male che esiste La Voce a garantire la tanto agognata libertà. A meno che Trump non metta le mani anche su quella…. 

Share on FacebookShare on Twitter
Andrea Arletti

Andrea Arletti

Andrea si è laureato alla New York University, sede di Abu Dhabi, con un B.A. in Scienze Politiche e Studi Legali. Ha un forte interesse per tutto ciò che concerne la politica statunitense e la comunicazione politica del ventunesimo secolo. Andrea is an Italian student pursuing a Bachelor degree in Political Science and Legal Studies at New York University Abu Dhabi. His interests revolve around U.S. politics and political communication in the 21st century.

DELLO STESSO AUTORE

Coronavirus, per NYC probabile riapertura dall’8 giugno. 5 regioni pronte alla Fase 2

Il sogno americano esiste ancora? Con questo quesito, la Voce sbarca su Clubhouse

byAndrea Arletti
Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

byAndrea Arletti

A PROPOSITO DI...

Tags: Donald TrumpTwitter
Previous Post

Responsabilità e correttezza: la Farnesina fa bene ad eliminare i consolati inattivi

Next Post

Una rivista che incoraggia il cinema italiano con un’anima intrepida e pionieristica

DELLO STESSO AUTORE

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

byAndrea Arletti
Leaders in the US:  How Long Before There Is a Woman in the White House?

Nikki Haley rinnega Donald Trump e pianifica la sua candidatura nel 2024

byAndrea Arletti

Latest News

CASTRO Projects sbarca all’IIC-NY con un’iniziativa americana

byFederica Farina
CANNES 2025: il festival vieta il ‘naked dressing’e scuote la moda

CANNES 2025: il festival vieta il ‘naked dressing’e scuote la moda

byFilomena Troiano

New York

Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina
Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
A Journal that Promotes Italian Cinema with a Brave and Pioneering Soul

Una rivista che incoraggia il cinema italiano con un’anima intrepida e pionieristica

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?