L’industria petrolifera americana sta registrando “profitti così alti che sono difficili da credere (…) ed è ora che queste aziende smettano di trarre profitto dalla guerra”.
A sostenerlo è il presidente statunitense Joe Biden, che dalla Casa Bianca ha criticato le grandi compagnie energetiche USA che stanno registrando utili record mentre le finanze del cittadino americano medio sono falcidiate dall’inflazione e dall’impennata dei prezzi della benzina.
L’industria petrolifera “non ha rispettato l’impegno di investire in America e di sostenere il popolo americano”, ha detto Biden, secondo cui “i loro profitti sono un guadagno della guerra” che da 8 mesi e mezzo sta devastando l’Ucraina e ha fatto schizzare i prezzi di gas e petrolio (di cui la Russia è grande esportatrice).
Profitti che, se venissero trasferiti al consumatore finale, “farebbero scendere i prezzi della benzina di circa 50 centesimi”, sostiene il presidente.
Infine un avvertimento: se Big Oil non abbasserà i prezzi al consumo, le aziende petrolifere “pagheranno una tassa più alta sui loro profitti extra e dovranno affrontare altre restrizioni”, che verranno presto predisposte dalla Casa Bianca e dal Congresso (a una settimana dalle elezioni di midterm).