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November 16, 2020
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Biden e Harris rivelano i piani economici per la ripartenza, Trump resta Trump

Il presidente eletto con la sua vice risponde alle domande dei giornalisti anche sui pericoli del comportamento ostruzionistico dell'attuale presidente

Massimo JausbyMassimo Jaus
Time: 5 mins read

Il presidente eletto Joe Biden costruisce. Il presidente sconfitto demolisce. Nonostante tutti gli sconclusionati tentativi che Donald Trump sta facendo per invalidare il risultato elettorale, Joe Biden e Kamala Harris nel loro quartier generale di Wilmington preparano il piano di rilancio dell’economia devastata dalla pandemia. “Il piano – ha detto Kamala Harris che ha parlato per prima – prevede la creazione di almeno 11 milioni di posti di lavoro e la lotta alle disparità sociali ed economiche nel mondo lavorativo”.

Biden ha detto che la creazione dei posti di lavoro sarà concordata con i sindacati e con gli imprenditori. “La ripresa deve essere collettiva. Se non c’é tornaconto le aziende non investiranno e nello stesso tempo i salari debbono permette ai lavoratori di guadagnare decentemente per sostenere una famiglia. Non si tratta solo di creare posti di lavoro – ha continuato il presidente eletto – dobbiamo ridare speranza agli americani per ricostruire il Paese”. Biden poi ha ribadito come sia alla ricerca di trovare il consenso anche con i repubblicani per affrontare insieme questo difficilissimo momento.

“La situazione è gravissima – ha detto Biden – la possiamo risolvere solo se tutti noi lavoriamo insieme. Abbiamo l’opportunità per uscirne fuori più forti di prima”. A Biden è stato chiesto poi come interpreta l’ostinazione di Trump nell’accettare la sconfitta. Biden ha risposto che ritardando il passaggio dei poteri da parte del Gop e di Trump si ritarda l’implementazione delle regole di contenimento per il coronavirus e altre migliaia di persone moriranno, sottolineando più volte la mancanza di coraggio dei repubblicani per bloccare l’inutile testardaggine del presidente. “Le maschere – ha proseguito – non sono una dichiarazione politica, sono solo un modo per cercare di bloccare la pandemia. Politicizzare l’uso delle mascherine è totalmente irresponsabile”. 

Nonostante tutte le ostruzioni create dalla Casa Bianca e dai repubblicani che non intervengono per fermare i capricci del presidente il team economico del presidente eletto non ha perso tempo nonostante gli incoerenti tentativi della Casa Bianca di non facilitare i normali automatismi della successione, ostacolando il passaggio di poteri. Così quasi due settimane dopo il voto, senza curarsi che Biden abbia ottenuto 5 milioni di voti in più lui e la maggioranza dei collegi elettorali Trump si rifiuta di ammettere la sconfitta e cerca di sbarrare l’avvicendamento alla Casa Bianca. Una ostruzione che blocca la concessione dei fondi federali per facilitare il passaggio delle consegne alla nuova amministrazione. Ma non solo. La Casa Bianca ha ordinato a tutti i dipartimenti federali di non collaborare con i “tecnici” scelti da Biden che preparano i piani di lavoro da implementare subito dopo l’insediamento del 20 gennaio. Piani per cercare di contenere i contagi del coronavirus e rilanciare l’economia.

A questo proposito un gruppo di economisti in contatto quotidiano in videoconferenza con Biden e Harris ha preparato un programma per la ripresa con investimenti colossali proprio per rilanciare l’industria manifatturiera devastata dalla pandemia. Naturalmente gli investimenti sono strettamente legati al contenimento del coronavirus che, fintanto non sarà sconfitto vanificherà tutti i piani di rilancio economico.

A questo proposito c’è stato l’annuncio della casa farmaceutica Moderna che è riuscita a realizzare un vaccino più efficace e meno complicato di quello che verrà prodotto dall’altro colosso dei medicinali Pfizer. I vaccini, comunque non saranno pronti per la distribuzione di massa prima della primavera del prossimo anno.

La notizia della scoperta di questo vaccino è avvenuta in un momento in cui il coronavirus è incontrollabile. In una sola settimana ci sono stati un milione di contagi in tutti gli Stati dell’Unione. Le persone infettate dal virus sono più di un milionecentomila e quelle decedute quasi 250 mila.

Come è stata data la notizia dalla Moderna, il presidente Donald Trump ha mandato la sua normale valanga di tweet per rivendicare che la scoperta sia stata fatta durante il suo “regno”. In realtà questo nuovo vaccino è stato realizzato grazie ai fondi federali concessi mesi fa con “Operation Warp Speed”, il piano creato dalla Casa Bianca finanziando 1miliardo di dollari per la ricerca e 1 miliardo e mezzo di dollari per la produzione di 300 milioni di vaccini. Joe Biden si è congratulato con la casa farmaceutica mettendo anche in guardia gli americani di continuare ad usare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza per tenere il virus sotto controllo.

Alcuni tweet di Trump inviati questa mattina

Il presidente sconfitto scalpita, manda tweet, continua ad urlare contro le elezioni truccate e spara ordini esecutivi dalla Casa Bianca. Prima se l’è presa con la società Dominion che ha fornito il sistema di voto in una trentina di Stati accusandola di aver favorito i brogli. Poi ha preparato. un ordine esecutivo per la concessione dei diritti alle compagnie petrolifere per le trivellazioni in Alaska nell’Artic National Wildlife Refuge che così si aggiudicano l’appalto prima dell’insediamento del presidente eletto ben sapendo che Biden è contrario. Poi, secondo il Washington Post, in settimana Trump darà quello per il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan. Una decisione che l’ex ministro della difesa Mark Esper ha aspramente criticato e Trump per non sentire le sue obiezioni lo ha licenziato con un tweet.

Comunque nonostante le minacce e i post il fronte repubblicano si sta sgretolando. Robert O’Brien, il consigliere per la sicurezza nazionale, ha detto che il National Security Council sta preparando “in modo professionale” la transizione con la nuova amministrazione. Lo ha affermato alcuni giorni fa in un suo intervento al Global Security Council che è stato diffuso solo oggi. O’Brien ha affermando che la vittoria di Biden-Harris è inevitabile e che il suo dipartimento sta preparando il passaggio delle consegne. O’Brien è considerato uno dei fedelissimi del presidente.

Il presidente Donald Trump (Illustrazione di Antonella Martino)

La Cnn in uno dei suoi editoriali afferma che il silenzio dei repubblicani sul modo in cui il presidente erraticamente reagisce al risultato elettorale è assordante. “La paura che Trump dica ai suoi elettori di non votare in Georgia il 5 gennaio per i due candidati repubblicani che si presentano al ballottaggio e che se sconfitti farebbero decadere la maggioranza repubblicana al Senato, terrorizza Mitch McConnell che perderebbe la leadership” afferma Cnn che continua: “I repubblicani – conclude – non hanno detto una sola parola nonostante tutti i tweet del presidente e del suo atteggiamento instabile evidenziando che il vero leader del partito è diventato proprio Trump”.

 La campagna presidenziale di Donald Trump ha ritirato uno dei ricorsi legali contro l’elezione di Joe Biden presentata nello stato-chiave della Pennsylvania, dove si chiedeva di fermare la certificazione dei voti. Nello specifico, la causa legale riguardava 628.479 voti postali che sarebbero stati scrutinati – secondo i repubblicani – senza la presenza di osservatori rappresentanti di partito.  Il ricorso è stato spontaneamente ritirato prima di arrivare in udienza, mentre resta in piedi nella Pennsylvania il ricorso su presunti “favori” di alcune contee a maggioranza democratica nei confronti di voti postali che avrebbero presentato irregolarità, come la mancanza di alcune indicazioni sulla busta, sui quali si sarebbe “chiuso un occhio”, in cui si chiede che questi vengano annullati.

Un avvocato che rappresenta il comitato elettorale democratico dello stato, Cliff Levine, spiega al Guardian che non c’è alcuna legge che vieti alle contee di soprassedere su piccole carenze tecniche nell’espressione del voto, e aggiunge che i voti interessati da quest’ultimo ricorso sono comunque ininfluenti sul margine di oltre 70.000 voti che ha permesso di assegnare la vittoria nella Pennsylvania a Biden. 

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Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

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