President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Economia
January 17, 2016
in
Economia
June 9, 2015
0

TTIP: l’Europa, partner riottoso, respinge le avances dell’America

Monica StranierobyMonica Straniero
Time: 4 mins read

La VOCE di New York ritorna a parlare del Transatlantic Trade and Investment Partnership, il discusso negoziato che UE e USA stanno portando avanti da circa due anni in grande segretezza, in attesa del voto del 10 giugno, giorno in cui il Parlamento Europeo si riunirà in sessione plenaria a Strasburgo per discutere e approvare la Risoluzione sull’accordo di libero scambio più discusso nella storia delle relazioni commerciali internazionali [dopo la pubblicazione di questo articolo, il 9 giugno è stato annunciato il rinvio del voto a data da destinarsi. La mattina di mercoledì 11 era in programma  a Strasburgo un dibattito sul Trattato transatlantico che è stato annullato, tra le proteste di alcuni eurodeputati].

Non è difficile capire perché. Le questioni sul tappeto per i negoziatori sono molteplici e vanno ben al di là di una semplice riduzione di tariffe e dazi doganali, che sono peraltro già piuttosto bassi tra UE e USA. Come si legge nelle linee guida delle trattative, rese pubbliche dopo mesi di pressioni dell’opinione pubblica e una sentenza della Corte di Giustizia Europea che richiamava ad una maggiore trasparenza, l’obiettivo è quello di produrre vantaggi per entrambi i paesi, sia in termini occupazionali che economici: la Commissione Europea si aspetta un impatto positivo dello 0,4% medio annuo sul PIL del Vecchio continente fino al 2027 e dello 0,5% per quello americano. Secondo Cecilia Malmström, Commissario Europeo per il Commercio, l'abolizione dei dazi doganali e la riduzione delle formalità burocratiche favorirà le piccole e medie imprese europee che vogliono esportare negli USA, un'opportunità che vale ventisette milioni di aziende americane e un’economia in piena ripresa.

In realtà le trattative riguardano la rimozione delle barriere non tariffarie e la definizione di standard comuni su sicurezza, ambiente e salute, per cui prodotti testati e certificati in un continente lo saranno automaticamente anche nell'altro. Con un effetto notevole, soprattutto nel Vecchio Continente, sugli standard sociali e ambientali, di qualità del cibo, del lavoro e dei diritti dei consumatori, a giudizio dei promotori della Campagna Stop TTIP, un movimento che riunisce più di 250 organizzazioni della società civile di 24 Paesi contrarie all’apertura dei mercati. “Chiediamo che i diritti delle persone, dei lavoratori e dell'ambiente non vengano svenduti agli interessi delle lobby economiche. La mobilitazione generale per cercare di rallentare il trattato si concentrerà il 9 giugno, con il consueto #TTIPTuesday, che vede l'invio di un'ondata di tweets ai parlamentari ogni martedì della settimana, per sensibilizzarli sui rischi del TTIP, e il 10 giugno durante il voto a Strasburgo”, sottolinea Monica Di Sisto tra i portavoce della Campagna Stop TTIP Italia

Così La VOCE di New York in occasione della tavola rotonda organizzata a Ferrara nell’ambito del Festival di Altroconsumo, l’associazione per la tutela e difesa dei consumatori più diffusa in Italia, ha raccolto le testimonianze di rappresentanti di categoria per cercare di capire il vero scopo di queste misure. Tutelare gli investitori e le multinazionali oppure creare nuovo benessere? Per Luisa Crisigiovanni, Segretario Generale Altroconsumo, dalla carne contenente ormoni e antibiotici, ai cosmetici fino alla tutela della privacy, esistono delle differenze tra le leggi, le procedure e le normative in vigore nelle due sponde dell’Atlantico che non possono essere ignorate. “Potremmo avere prodotti e servizi a prezzi più bassi ma il rischio è che non siano conformi ai nostri standard. Ed è per questo che chiediamo maggiore trasparenza ai negoziatori, per evitare che il nobile obiettivo di creare più posti di lavori venga raggiunto a scapito della tutela dell’ambiente o della salute e sicurezza dei cittadini europei. Ad esempio in materia di sicurezza alimentare, gli americani da sempre provano a contrastare la clausola di precauzione in virtù del quale la UE blocca l’importazione di carne bovina trattata con gli ormoni o di alimenti OGM. E anche se l’Europa ha dichiarato che farà comunque salvo questo principio, chi ci dice che verrà rispettato?

Abbiamo chiesto anche Monique Goyesn, Direttore BEUC, l’organizzazione dei consumatori europei, cosa ne pensa. “C’è da aggiungere che il TTIP è discusso da tecnocrati non eletti, che non ci fanno sapere in quale direzione stia andando un accordo che avrà inevitabilmente un enorme effetto sulla vita di tutti noi. Altro tema controverso è la clausola Investor to State Dispute Settlement (ISDS), che consentirebbe ad un’azienda estera di fare causa allo Stato in cui esporta non nei tribunali ordinari ma davanti a collegi arbitrali privati, fino a pochi anni fa avocati dagli investitori dei paesi ricchi. Un trattato commerciale che comunque segnerà un “cedimento” della sovranità nazionali. Gli organi elettivi, il Congresso e il Parlamento Europeo, potranno infatti solo accettarlo o meno: prendere o lasciare tutto il testo nella sua interezza, senza la possibilità di proporre e discutere modifiche”.

A difendere il TTIP Simone Crolla, managing director dell’American Chamber of Commerce in Italia, che ci dice. "Il trattato coinvolgerà due paesi che insieme rappresentano la metà del PIL mondiale, e sarà un'occasione unica per rafforzare la coesione economica e le relazioni politiche che esistono tra gli Stati Uniti ed Europa. Se questo accordo non venisse ratificato non rimarrebbe comunque lo status quo, perché mentre gli USA sono in piena ripresa economica, l'Unione Europea ha bisogno di una spinta maggiore alla crescita per uscire dalla crisi. Senza dimenticare che gli Stati Uniti potrebbero decidere, in caso il trattato non fosse concluso, di spostare i propri interessi commerciali sull’area del Pacifico, con l’ulteriore rischio di estromettere l’Europa dalla seconda fase della globalizzazione. Sono infatti in corso, parallelamente al TTIP, anche le negoziazioni del TTP, il trattato fra USA e Paesi asiatici come India, Giappone e Cina. Infine sulla questione delle barriere non tariffarie, è necessario sfatare lo spauracchio che arriveranno in Europa dagli USA standard più bassi. L’obiettivo che si intende raggiungere è invece quello di condividere solo i migliori standard, conoscenze e tecnologie di entrambe le parti”.

Eppure al di là delle numerose e profonde divergenze di vedute tra USA ed Europa, se ci si chiede cosa accomuni le parti al tavolo negoziale, il primo pensiero va alla necessità dei due paesi, più di ogni atra cosa, di contenere l’ascesa della Cina e di altre economie emergenti. 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Monica Straniero

Monica Straniero

DELLO STESSO AUTORE

Intervista con Chiara Civello: con questo tour negli Stati Uniti ritorno alle origini

Intervista con Chiara Civello: con questo tour negli Stati Uniti ritorno alle origini

byMonica Straniero
Nicola Guaglianone: da New York ho assorbito le immagini per scrivere il cinema

Nicola Guaglianone: da New York ho assorbito le immagini per scrivere il cinema

byMonica Straniero

A PROPOSITO DI...

Tags: BEUCEUISDSTTIPUSA
Previous Post

L’esperienza pazzesca di Claudio Santamaria sul set di Torneranno i prati

Next Post

“Sul Cara di Mineo casca il governo”. L’inchiesta di Roma Capitale che fa tremare Renzi e la Sicilia

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

“Arte Sostantivo femminile”: premiata l’artista rivoluzionaria Marina Abramovic

“Arte Sostantivo femminile”: premiata l’artista rivoluzionaria Marina Abramovic

byMonica Straniero
11 sfumature di… carbonara. Nel segno dell’uovo, la cucina di Barbara Agosti

11 sfumature di… carbonara. Nel segno dell’uovo, la cucina di Barbara Agosti

byMonica Straniero

Latest News

Usa, possibile provocazione Corea Nord con Biden in Asia

Usa, possibile provocazione Corea Nord con Biden in Asia

byAnsa
Lanciato Starliner, prende il via nuovo test del taxi spaziale

Lanciato Starliner, prende il via nuovo test del taxi spaziale

byAnsa

New York

Dopo de Blasio il diluvio o il rinascimento? Il futuro di New York e la corsa a sindaco

Bill de Blasio indomito: adesso punta al Congresso

byMassimo Jaus
Usa: 16enne uccisa e due feriti da pallottole vaganti a Ny

Staten Island, paziente ubriaco spara a infermiere sull’ambulanza

byLa Voce di New York

Italiany

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

Design Day: il made in Italy mette al primo posto la sostenibilità

byEmma Pistarino
Su Madison Avenue rivive “La Dolce Vita”  con la festa del Made in Italy

Madison Avenue Relives “La Dolce Vita” with a Party for ‘Made in Italy’

byValeria Robecco
Next Post

La pasta con i tenerumi (tinnirumi in siciliano)

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • EXPAT
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In