Una settimana di appuntamenti e degustazioni nelle città degli Stati Uniti, da Atlanta a Chicago: è stato un successo il tour statunitense del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che aveva l’obiettivo di far conoscere a esperti, opinion leader e operatori del settore le ultime annate in commercio, in particolare il Nobile 2012 e la Riserva 2011.
A partire alla volta degli USA è stata una ampia delegazione in rappresentanza del cosiddetto "Sistema Montepulciano": il Consorzio del Vino Nobile insieme a "Strada del Vino Nobile di Montepulciano" e dei "Sapori della Valdichiana Senese" e all’amministrazione comunale.
"È stata un’esperienza positiva – ha spiegato il Presidente del Consorzio, Andrea Natalini – che ha visto ancora una volta il Vino Nobile partire 'scortato' da quelli che sono i principali operatori del territorio, Amministrazione e Strada del Vino, e che come al solito ha costituito per i nostri produttori una importante occasione di consolidamento in un mercato che ormai rappresenta per la nostra denominazione uno dei principali sbocchi sul mercato estero".
Il tour statunitense è partito da Atlanta, dove il Consorzio ha organizzato un seminario sul Nobile e una degustazione che ha ottenuto un gran successo di partecipazione. Presso la prestigiosa sede del Vino Venue – Atlanta Wine School, i produttori presenti sono stati protagonisti di una serata di promozione delle ultime annate in commercio. Numerosi i partecipanti: dalla stampa di settore agli operatori di questa regione.
Il programma di incontri è poi proseguito nella capitale, Washington DC, al Park Hyatt, sede prestigiosa nella quale in un seminario è stato spiegato il territorio di produzione a stampa e operatori, il tutto seguito da un banco d’assaggio con numerose etichette di Nobile e gli altri vini di Montepulciano.
Il tour si è concluso il 5 marzo a Chicago, con un evento in collaborazione con un’altra denominazione toscana, la Vernaccia di San Gimignano. In questo caso i due consorzi toscani hanno presentato insieme, grazie a un progetto OCM, le varietà e le eccellenze delle due denominazioni della provincia di Siena.
Non è un caso che quello statunitense sia il primo mercato ad essere valorizzato, dato che rappresenta oltre il 15% circa della quota export del Nobile che, in totale, si è chiusa con un aumento del 4% di vendite rispetto al 2013 un risultato notevole se si considera che va ad aggiungere ad un altro incremento del 8% l’anno precedente toccando la storica quota dell’80% di prodotto, mentre il restante 20% viene commercializzato in Italia.