L’Eni e il MITEI (Massachussetts Institute of Technology Energy Initiative) hanno annunciato la nascita di Eni-MIT Energy Society lo scorso 7 giugno presso la Boston Public Library, in occasione di Italianissimo, iniziativa dedicata al gusto, allo stile e alla cultura italiana.
L’Energy Society rappresenta un punto di incontro a lungo termine fra l’Eni e gli studenti del MIT, presenti e passati, che usufruendo di borse di studio finanziate dall’Eni hanno contribuito a diversi progetti di ricerca energetica e di innovazione tecnologica. Infatti Eni è membro fondatore di MITEI e principale finanziatore dei suoi programmi di ricerca a tema energetico.
Nell’ambito di questa alleanza, Eni sostiene con dieci borse di studio per anno gli Eni-MIT Energy Fellows su progetti in campo energetico e ambientale. Oltre un centinaio di dottorandi e sessanta Eni-MIT Energy Fellows sono stati economicamente supportati dai finanziamenti di Eni dal 2008, e ora questi ricercatori sono i primi membri della Eni-MIT Energy Society.
“La nascita di Eni-MIT Energy Society è un esempio di come energia, cultura e relazioni siano sinonimi.” Dichiara l’amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni, che continua definendo la neonata società “un’occasione per mettere insieme il patrimonio tecnologico di Eni con l’eccellenza del MIT nella ricerca scientifica e tecnologica.”
Il direttore del MITEI Bob Amstrong dichiara: “Il sostegno di Eni agli studenti impegnati in progetti di ricerca sull’energia, è stato un importante contributo per permettere ai migliori e più brillanti studenti di dedicarsi alle sfide energetiche del mondo.” E Amstrong continua: “La Eni-MIT Energy Society dà una nuova dimensione alla nostra partnership attraverso il rafforzamento del network studentesco, legato a Eni e al suo fondamentale programma di ricerca sull’energia.”
L’Eni e il MIT hanno quindi confermato e rinnovato la loro partnership strategica a lungo termine, con progetti di ricerca che spaziano in tutto il settore energetico, dagli idrocarburi agli idrati di metano, all’energia solare.
E proprio la ricerca nell’ambito dell’energia solare ha costituito il cardine della collaborazione, che trova il suo fulcro centrale nell’Eni-MIT Solar Frontiers Center, creato nel 2010 appositamente per concentrarsi su questo tipo di ricerche.
L’Eni-MIT Solar Frontiers Center è la casa madre di molte importanti innovazioni, tra le quali lo sviluppo di celle solari stampate su carta. Nel corso dei prossimi anni si esploreranno i concentratori solari ed il fotovoltaico flessibile, tecnica applicata dalla biotecnologia.