Il ritorno di Biden sulla scena politica comincia da Chicago. L’ex presidente, a quasi tre mesi dalla sua uscita dalla Casa Bianca, è ricomparso in pubblico a un evento politico intervenendo alla conferenza nazionale degli avvocati, consulenti e rappresentanti dei disabili, con l’obiettivo di raccogliere un sostegno bipartisan per la Social Security.
Biden è stato il protagonista dell’evento che si concluderà mercoledì presso il Sofitel Chicago Magnificent Mile Hotel, organizzato per lanciare l’allarme sui tagli che Donald Trump, Elon Musk e il Congresso repubblicano intendono fare all’assistenza pubblica per poter sostenere la massiccia riduzione fiscale per gli americani più ricchi.
“In 100 giorni questa nuova amministrazione ha causato tanti danni incalcolabili distruzione. È quasi sconvolgente pensare che possa essere accaduto così velocemente”, ha detto l’ex presidente nel suo discorso, facendo riferimento alle crisi politica, istituzionale, giudiziaria, finanziaria e delle alleanze causate da Donald Trump dopo l’insediamento alla Casa Bianca. “Tutti meritano di essere trattati con dignità, tutti, a prescindere dall’aspetto economico, dobbiamo assicurarci che più di sessanta milioni di americani che vivono con disabilità vengano trattati con dignità”.
“Cosa ci rende diversi dal resto del mondo? Qui nessuno è re, tutti hanno una chance” ha affermato Biden facendo riferimento, senza nominarlo, a Donald Trump.
L’ex presidente ha criticato duramente l’attuale gestione della Social Security, affermando che i tagli drastici al personale hanno lasciato i beneficiari nell’incertezza sulla ricezione dei loro pagamenti. “Per la prima volta nella storia le persone sono sinceramente preoccupate che i loro sussidi di previdenza sociale possano essere ritardati o interrotti. Li hanno ricevuti in tempo di guerra, durante le recessioni, durante la pandemia. Ma ora, per la prima volta in assoluto, le cose potrebbero cambiare. Sarebbe una calamità per milioni di famiglie, milioni di persone”.
Domenica pomeriggio Biden era apparso brevemente nei canali televisivi “all news” per esprimere la sua solidarietà al governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, vittima di un attentato fatto con una bomba incendiaria lanciata contro la sua abitazione.
Honored to have @JoeBiden join us at this year’s Seder, as we prayed for Governor Josh Shapiro and his family after a disturbing act of violence.
This Passover, we remember: from darkness, we find light. From bondage, liberation. We must never stop fighting for justice. pic.twitter.com/xJpguxBFXU
— Governor Matt Meyer (@MattMeyerDE) April 14, 2025
Non è certo un momento casuale il suo ritorno sulla scena pubblica, con i sondaggi che indicano come due terzi degli elettori boccino la politica dell’attuale presidente. E una larga maggioranza, secondo un sondaggio di CBS, ritiene che i problemi dell’economia derivino dalla caotica gestione di Trump, dai tagli del DOGE e dalla sua crociata con i dazi.
Da dire, però, fa notare Politico, che molti democratici non sono così entusiasti del ritorno di Biden sul palcoscenico pubblico perché imputano all’ex presidente la colpa di aver nascosto il suo declino fisico ritardando fino all’ultimo momento il suo inevitabile ritiro. Questo fatto, alla fine, ha portato alla forzata candidatura a luglio di Kamala Harris, come unica sfidate democratica, compromessa per il suo stretto legame politico con lui in un momento in cui il Paese chiedeva di cambiare.
Da quando ha lasciato la Casa Bianca – fa notare Politico –, Biden è stato lontano dai riflettori ma non si è ritirato a vita privata: due volte a settimane fa il pendolare in treno, come faceva quando era senatore, dalla sua casa in Delaware a Washington, dove si mantiene in contatto con ex collaboratori e membri del Congresso. A febbraio ha avuto un ruolo molto attivo con il presidente del Comitato Democratico Nazionale, Ken Martin, per la raccolta di fondi per il partito.
Secondo Politico, la scorsa settimana ha tenuto un discorso a un evento per l’International Brotherhood of Electrical Workers e a marzo è intervenuto alla conferenza nazionale delle Nazioni Unite per le scuole superiori a New York.
In ogni caso, il fatto che l’ex presidente abbia preso parte alla conferenza sui disabili a Chicago arriva in un momento cruciale. I legislatori di entrambi gli schieramenti hanno espresso preoccupazione per il fatto che i tagli dell’amministrazione Trump avranno un impatto negativo su coloro che dipendono dalla Social Security.
Al simposio prendono parte anche gli ex senatori Roy Blunt, repubblicano, e Debbie Stabenow, democratica, e Martin O’Malley, che è stato governatore del Maryland e che Biden nominò nel 2023 a dirigere la Social Security Administration.
L’intervento di Biden è avvenuto in un momento in cui i democratici sono alla ricerca di nuovi leader in grado di poter rilanciare un partito in crisi che non riesce ad arginare il prorompente caos politico, amministrativo e giudiziario dell’attuale Casa Bianca.
È tradizione che i presidenti uscenti evitino di parlare in pubblico subito dopo aver lasciato la Casa Bianca. Ma Biden non ha perso l’occasione per sottolineare la politica divisiva dell’attuale inquilino, che ancora oggi sostiene che sia stato l’ex presidente il responsabile dei problemi attuali della nazione. E al suo ritorno alla Casa Bianca, Trump ha dato l’ordine a Elon Musk con il DOGE di tagliare il personale federale, comprese migliaia di dipendenti della Social Security Administration, l’agenzia federale che oltre alle pensioni di anzianità fornisce gli aiuti ai disabili. A gennaio di quest’anno, prima che dell’insediamento, più di 73 milioni di persone, un americano su 5, ricevevano i benefici della Social Security. Ora oltre al licenziamento programmato di 7.000 dipendenti e ai controversi piani per imporre misure più severe di controllo dell’identità per i beneficiari, la Social Security è stata citata in giudizio per la decisione di consentire al Dipartimento per l’Efficienza Governativa di Elon Musk di accedere ai dati personali dei contribuenti. Musk, l’uomo più ricco del mondo e uno dei consiglieri più influenti di Trump, ha definito la Social Security “la più grande truffa di tutti i tempi”.
Da settimane i beneficiari della Social Security si sono lamentati dei lunghi tempi di attesa per le telefonate al centralino di “my Social Security”. Molte le lamentele anche da parte di quanti percepiscono il reddito di sicurezza integrativo (Supplemental Security Income), inclusi anziani disabili e adulti e bambini a basso reddito che non hanno ricevuto le notifiche della sospensione dei sussidi.