Diverse compagnie aeree statunitensi, tra cui Delta, Southwest e American Airlines, hanno rivisto al ribasso le loro previsioni di ricavi per il primo trimestre del 2025, segnalando un calo della domanda dovuto a incertezza economica e politica. Tra i fattori citati: maltempo, incidenti aerei e una riduzione delle spese di viaggio da parte del governo federale, colpito dai tagli imposti dall’amministrazione Trump.
Più nel dettaglio, la fiducia dei consumatori e delle imprese statunitensi si è infatti indebolita diffondendo una forte preoccupazione per i prezzi che si sono alzati vertiginosamente. Il tracker GDPNow, lo strumento di previsione utilizzato dalla Federal Reserve Bank di Atlanta per stimare il tasso di crescita del prodotto interno lordo (PIL) reale degli Stati Uniti, suggerisce che l’economia potrebbe ridursi nei primi tre mesi dell’anno. A questo proposito, investitori e analisti hanno affermato che una recessione significherebbe un serio problema per l’industria aerea.
Nel frattempo, American Airlines, ha previsto una perdita più ampia del primo trimestre a causa di un forte rallentamento delle entrate. La compagnia ha inoltre tagliato le sue previsioni di entrate per il primo trimestre, citando tra le cause una riduzione dei viaggi governativi e l’impatto economico causato dagli incendi in California.
United Airlines ha annunciato un calo del 50% delle prenotazioni di viaggio relative al governo nel primo trimestre e che dovrebbero continuare a scendere. Inoltre, secondo quanto dichiarato dalla compagnia ai media, la riduzione della spesa pubblica stà attualmente avendo anche un effetto a catena sul mercato interno dei voli privati destinati a viaggi e vacanze. Nello stesso contesto, la compagnia statunitense Delta ha dimezzato le sue stime di profitto del primo trimestre.
In questo quadro di crisi, le compagnie aeree statunitensi stanno reagendo adottando misure aggiuntive per proteggere i loro margini di guadagno come per esempio, annullando i voli notturni, ritirando alcuni aerei per mitigare i costi di manutenzione, mentre alcune compagnie come Delta hanno riferito di aver apportato modifiche alle strategie di prenotazione.
Come riporta Reuters, “Il settore si sta evolvendo in un contesto in cui le persone si concentrano sul loro vantaggio economico comparativo”, ha detto il CEO di United Scott Kirby alla conferenza JPMorgan. “Lo accelereremo… mentre attraversiamo quello che sembra il periodo economico più difficile”.