Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
February 17, 2025
in
News
February 17, 2025
0

Trump testa i limiti del potere presidenziale col caso Dellinger

La Casa Bianca, che licenziato lo "Special Counsel", fa ricorso alla Corte Suprema per capire chi può dimettere evitando il Congresso

Massimo JausbyMassimo Jaus
Trump testa i limiti del potere presidenziale col caso Dellinger

Hampton Dellinger - Credit: Wikipedia/United States Department of Justice

Time: 4 mins read

Il licenziamento di Hampton Dellinger da parte del presidente Trump finisce davanti alla Corte Suprema. A chiedere l’intervento della massima assise giudiziaria degli Stati Uniti questa volta non è il funzionario federale allontanato, che già si è rivolto al tribunale e ha ottenuto il temporaneo reintegro, ma la Casa Bianca che così facendo vuole sapere se il presidente ha l’autorità di licenziare anche gli “illicenziabili” dell’amministrazione federale, quelli che sono stati vagliati e approvati dal Congresso per controllare che il governo non commetta abusi. Un test voluto da Trump, insomma, per mettere alla prova i limiti del suo potere presidenziale.

Hampton Dellinger è uno “Special Counsel” responsabile dell’Ufficio Etico federale OSC (Office of Special Counsel), un’agenzia governativa istituita con l’Hatch Act e rafforzata nella sua indipendenza da altre tre leggi federali, per raccogliere in via confidenziale le “soffiate” su eventuali abusi che l’amministrazione pubblica avrebbe commesso e per proteggere i dipendenti che le hanno fatte. Un ufficio microscopico – 140 impiegati –, nel mastodontico settore pubblico in cui lavorano oltre 3 milioni di persone.

Dellinger era stato nominato dal presidente Joe Biden nel 2021 e la sua carica era stata confermata dal Senato. Con una email di tre righe la Casa Bianca gli aveva comunicato il suo licenziamento i primi di febbraio. Dopo la lettera, lo Special Counsel si è rivolto al tribunale e mercoledì scorso la giudice federale Amy Berman Jackson lo ha reintegrato decretando che il licenziamento aveva violato la legge che sancisce l’indipendenza dell’agenzia e che, nello specifico, mette al riparo la posizione di Dellinger dalle interferenze politiche. Subito dopo questa prima decisione, la Casa Bianca aveva fatto immediatamente ricorso e sabato una corte d’Appello federale ha respinto la richiesta di revisione sostenendo che non c’erano le basi legali per presentarla. Da qui la richiesta alla Corte Suprema. “Questa corte non dovrebbe consentire a quelle inferiori di impossessarsi del potere esecutivo dettando al presidente per quanto tempo deve continuare a impiegare un capo di agenzia contro la sua volontà”, ha scritto nella sua memoria presentata alla Corte Suprema per conto della Casa Bianca Sarah M. Harris, procuratrice del Dipartimento della Giustizia.

Gli ordini esecutivi di Trump sull’immigrazione, sullo ius soli, sui transgender e sulla spesa pubblica sono già impantanati in decine di cause legali presso i tribunali federali e potrebbero finire alla anche questi alla Corte Suprema.

L’offensiva per i licenziamenti di massa nell’amministrazione, ordinati da Donald Trump ed eseguiti dal DOGE di Elon Musk per tagliare le spese, stanno colpendo tutto il settore pubblico in modo indiscriminato, mettendo a rischio anche la sicurezza nucleare e quella sanitaria.

Negli ultimi giorni sotto la ghigliottina di Musk c’è finita anche la National Nuclear Security Administration (NNSA), licenziando senza distinzioni il personale seminando timori e caos e, secondo quanto afferma la CNN, la decisione è stata presa da persone che non conoscono il ruolo cruciale della NNSA, che supervisiona l’arsenale nucleare americano. Tanto che, dopo i tagli, una trentina dei licenziati sono stati reintegrati. Un portavoce del Dipartimento dell’Energia ha insistito con la CNN sul fatto che sono stati lasciati a casa solo circa 50 dipendenti della NNSA e che per lo più ricoprivano ruoli “amministrativi”.

Jill Hruby, che ha ricoperto il ruolo di amministratore della NNSA durante l’amministrazione Biden, ha detto alla CNN che i tagli sono particolarmente preoccupanti perché le posizioni di solito richiedono autorizzazioni di sicurezza di altissimo livello e una approfondita conoscenza del settore nucleare americano.

“Il Congresso – ha detto Hruby – sta andando su tutte le furie perché sembra che il DOGE faccia i tagli non rendendosi conto che la NNSA supervisiona l’arsenale atomico. Il deterrente nucleare è la spina dorsale della sicurezza e della stabilità americana, punto. Che ci siano anche solo dei piccoli buchi nel mantenimento di quel deterrente dovrebbe essere estremamente preoccupante”.

“Ora – scrive il Washington Post – gli assistenti di Elon Musk, stanno cercando di ottenere accesso ai dati dell’Internal Revenue Service, l’ufficio delle tasse. Secondo l’influente quotidiano della capitale federale il DOGE vuole dettagliate informazioni finanziarie su ogni contribuente. Una richiesta che ha suscitato allarme all’interno dell’agenzia fiscale. Su pressione della Casa Bianca, l’IRS sta prendendo in considerazione la firma di un memorandum d’intesa che permetterebbe ai funzionari del DOGE di avere ampio accesso ai sistemi dell’agenzia fiscale, incluse informazioni sui beni e sui dataset. Tra questi, il sistema Integrated Data Retrieval (IDRS), che consente ai dipendenti IRS di accedere a conti fiscali, numeri di identificazione personale (PIN) e informazioni bancarie. Inoltre, il sistema permette di inserire e modificare dati di transazioni, generare automaticamente notifiche, documenti di riscossione e altri dati.

Durante il suo primo mandato, Donald Trump aveva espresso pubblicamente l’intenzione d’inviare agenti dell’IRS contro i suoi oppositori politici, facendo temere per l’indipendenza dell’agenzia.

Un portavoce della Casa Bianca, Harrison Fields, ha dichiarato al Washington Post: “Sprechi, frodi e abusi sono radicati nel nostro sistema non funzionante da troppo tempo. Per identificare e correggere questi problemi, è necessario avere accesso diretto al sistema. Il DOGE continuerà a fare luce sulle frodi che scoprirà, affinché il popolo americano sappia come il governo ha speso i soldi delle loro tasse”.

Finora nessuna prova è stata mostrata delle accuse avanzate dal DOGE sugli sprechi e sugli abusi del governo federale e sui 50 milioni di dollari che secondo Musk l’ente federale USAID avrebbe speso per i preservativi per gli abitanti di Gaza, ha dovuto fare marcia indietro.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus
Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Casa BiancaDOGEDonald TrumpElon MuskHampton Dellinger
Previous Post

Ucraina, i leader europei a Parigi. Scholz: “Nessun diktat a Kiev”

Next Post

Musk plaude Meloni sulla riforma della giustizia

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, ‘Wall Street è cresciuta ora tocca a risparmiatori’

Scott Bessent inviato a Ginevra per trattare con i cinesi sui dazi

byMassimo Jaus
Carney in faccia a Trump: il Canada “non è in vendita”

Carney in faccia a Trump: il Canada “non è in vendita”

byMassimo Jaus

Latest News

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

Pope Leo XIV Claimed by Both Cubs and White Sox as a Fan: Who’s He Rooting For?

byEmanuele La Prova

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Musk plaude Meloni sulla riforma della giustizia

Musk plaude Meloni sulla riforma della giustizia

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?