Quattordici procuratori generali di Stati democratici USA come New Mexico, Arizona, Michigan, California e altri, denunciano la violazione della Costituzione da parte di Donald Trump ed in particolare sull’aver garantito a Elon Musk in quanto membro non eletto, pieni poteri. Essi sostengono che il presidente americano abbia “trasformato la posizione di Musk che prima era responsabile per la gestione dei siti del governo, in un agente di caos senza limiti” definendo la mossa “una delega illegale di potere esecutivo”.
“Il potere illimitato e incontrollato di Musk di privare il governo della sua forza lavoro ed eliminare interi dipartimenti con un tratto di penna o il click di un mouse, sarebbe stato uno shock per coloro che hanno fondato questo Paese”. ”L’autorità assoluta conferita a un singolo individuo non eletto e non confermato è contraria alla costituzione”, si legge nella causa.
In particolare l’azione legale contesta il potere affidato a Musk per la sua iniziativa di riduzione dei costi mediante il Dipartimento per l’efficienza governativa (DOGE) nonostante questo non sia un dipartimento ufficiale, ma un’entità ospitata nell’ufficio esecutivo della Casa Bianca.
La causa è stata presentata lo stesso giorno in cui Musk e il suo team sono stati citati in giudizio da un gruppo di dipendenti pubblici, rappresentati dall’ente no-profit di sorveglianza statunitense State Democracy Defenders Fund. Quest’ultimo ha sostenuto infatti, che le azioni di Musk – che vanno dalla ristrutturazione delle agenzie governative all’accesso a dati sensibili – vanno oltre le sue competenze legali.
Gli Stati accusano Musk non solo di essere anticostituzionale ma anche di danneggiare gli americani mettendo a rischio miliardi di dollari di finanziamenti federali destinati a servizi primari che andrebbero garantiti per il benessere socio-economico di un paese, come l’istruzione per cui ha già annunciato tagli per oltre 900 milioni di dollari, la sanità e l’applicazione della legge. Nella denuncia non manca una nota anche sulla’ azione di Musk che abolisce il Consumer Financial Protection Bureau una agenzia indipendente del governo degli Stati Uniti che era nata nel 2010 con l’obiettivo di proteggere i consumatori garantendo pratiche eque e trasparenti da parte delle istituzioni finanziarie. Attualmente il DOGE di Musk ha anche acquisito l’accesso ai sistemi di pagamento del Dipartimento del Tesoro.