Il primo volo che trasporta i migranti diretto a Guantanamo Bay a Cuba è appena partito. Ciò fa parte del piano politico del Presidente Donald Trump che ordina al governo federale di preparare la base navale statunitense proprio a Guantanamo presso un centro con strutture tendate pronte a ospitare decine di migliaia di migranti.
Tuttavia, come riporta la CNN,”starebbero spingendo i limiti della legge sull’immigrazione e sulla nazionalità”, ha detto un ex funzionario della sicurezza interna. Non è chiaro cosa accadrà a coloro che si sono trasferiti fuori dal paese solo per essere detenuti altrove”. Secondo la legge per l’immigrazione statunitense, le autorità federali per l’immigrazione utilizzano strutture tendate per trattenere i migranti lungo il confine meridionale degli Stati Uniti, tuttavia tali strutture vengono impiegate per periodi temporanei e devono rispettare determinati standard.
Adesso però diversi ex funzionari della sicurezza interna hanno espresso preoccupazione per la rapida creazione delle strutture a Guantanamo Bay poichè non viene specificato per quanto tempo le persone saranno trattenute.
Secondo l’ex funzionario della sicurezza interna inoltre, “non è ancora chiaro per quanto tempo i migranti possono essere legalmente detenuti lì e non vi è chiarezza sui loro diritti durante il periodo di detenzione. Non è inoltre chiaro se i migranti avranno accesso ai servizi legali o sociali mentre sono trattenuti alla base”.
Secondo i consulenti per l’immigrazione, la gestione della struttura di detenzione di Guantanamo Bay per i migranti sarebbe stata supervisionata dall’Immigrations and Customs Enforcement.
Lo zar di frontiera Tom Homan, aveva detto a questo proposito alcuni giorni fa, “stiamo solo per espandere i centri migranti esistenti”, aggiungendo che la struttura sarebbe stata supervisionata dal “nostro centro di migranti gestito da Miami”.