ABP, il principale fondo pensione dei Paesi Bassi e d’Europa, ha deciso di vendere tutte le sue azioni Tesla e ha di fatto segnato una rottura significativa con l’azienda di Elon Musk. La mossa, confermata dall’investitore dopo un’indagine del quotidiano olandese Het Financieele Dagblad, è stata motivata dall’insoddisfazione verso il controverso piano di compensazione da 56 miliardi di dollari riservato al CEO della società e dalle preoccupazioni per le condizioni di lavoro giudicate inadeguate.
La vendita, avvenuta alla fine di settembre 2024, ha visto ABP cedere 2,8 milioni di azioni Tesla per un valore complessivo di 571 milioni di euro. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato: “Non possiamo e non dobbiamo investire ovunque” e ha precisato inoltre che la decisione riflette un’attenta valutazione delle priorità etiche e finanziarie.
Il piano di compensazione destinato a Elon Musk ha rappresentato uno dei principali motivi del disinvestimento. Già durante l’estate del 2024, gli azionisti di Tesla erano stati chiamati a votare nuovamente sul pacchetto dopo una sentenza di un tribunale statunitense, che aveva ritenuto insufficienti le informazioni fornite agli investitori in precedenza. Sebbene ABP avesse espresso voto contrario, la maggioranza degli interpellati aveva approvato il piano, definito dal fondo “controverso ed estremamente alto”.
Questa decisione si colloca in un contesto di critiche crescenti verso la governance aziendale, con accuse di collusione tra il consiglio di amministrazione e il patron di X.
Nonostante il prezzo delle azioni sia aumentato di oltre il 50% dalla vendita, ABP non ha mostrato ripensamenti. Il portavoce ha sottolineato: “Siamo investitori a lungo termine”, e ha evidenziato che l’uscita riflette la volontà del fondo di investire in realtà che rispecchino i suoi valori e obiettivi etici.
Attualmente, il maggiore azionista della casa automobilistica rimane il gruppo di gestione Vanguard, che detiene circa il 7% delle azioni. Tuttavia, la decisione del fondo pensione più grande d’Europa potrebbe stimolare ulteriori riflessioni tra gli investitori istituzionali, che guardano con crescente attenzione alle questioni ambientali e sociali.