Rifugi sovraffollati e bestie abbandonate. Gli incendi a Los Angeles hanno messo in ginocchio anche i santuari: gli operatori e i volontari stanno facendo del loro meglio per recuperare, accogliere e curare quanti più animali possibili. Ma è difficile stimare con precisione il numero di animali morti, scomparsi o salvati, che, secondo il capo esecutivo della California Animal Welfare Association, Jill Tucker, si avvicina alle migliaia.
Sui social media circolano immagini e video strazianti di cani, gatti, tartarughe, cavalli, uccelli, ma anche maialini, presi in salvo fra le fiamme dai vigili del fuoco, denutriti, con bruciature, tagli, polmoni infiammati. A vengono lasciati indietro nella disperazione di scappare, altre perché i rifugi dove i padroni vengono accolti non possono ospitare animali. I rifugi si ritrovano a convertire i loro spazi per creare quanto più posto possibile e accogliere il maggior numero di animali.
Il Pasadena Humane, che si trova a poche miglia dall’Eaton Fire, ha già accolto più di 400 animali. La Lange Foundation a West Los Angeles ha ricevuto più di 60 chiamate per distribuire cibo, coperte e medicinali. Il Los Angeles Department of Animal Services sta indirizzando i proprietari di animali domestici al Westwood Recreation Center e al Ritchie Valens Recreation Center. Il Los Angeles Equestrian Center e l’Hansen Dam Recreation Area stanno raccogliendo quelli di grandi dimensioni.
Negli ultimi giorni, grazie a diversi appelli diffusi sui social, i rifugi stanno ricevendo molte donazioni e molte persone hanno messo a disposizione le proprie case per prendere in affidamento alcuni animali.