L’ex consigliere di Donald Trump, Steve Bannon, non sembra aver tanto a genio Elon Musk, il nuovo nuovo braccio destro del presidente eletto. Lo ha definito “razzista, malvagio, molto cattivo”, accettabile solo perché ci metteva “così tanti soldi”. Tuttavia, ora è da “cacciare” perché lui “il suo unico obiettivo è diventare trilionario. Farà qualsiasi cosa per assicurarsi che ogni sua azienda sia protetta o abbia un accordo migliore o faccia più soldi. L’aggregazione di ricchezza e, attraverso la ricchezza, di potere: è questo il suo obiettivo.”
In un’intervista al Corriere della Sera, la cui traduzione in inglese è stata pubblicata da Breitbart, Bannon ha dichiarato che farà “cacciare Elon Musk entro l’insediamento. Non avrà un pass blu con pieno accesso alla Casa Bianca. Sarà come chiunque altro”.
Bannon ha criticato anche le posizioni positive di Musk sui visti H1B, che permettono alle aziende americane di assumere stranieri e che il mese scorso la questione ha diviso il partito repubblicano. “Il problema è che i tecno-feudatari li usano a proprio vantaggio e la gente è furiosa. Il 76% degli ingegneri a Silicon Valley non sono americani. È una parte centrale del riprenderci la nostra economia. Sono i lavori migliori, e neri e ispanici non vi hanno accesso. [Elon Musk] dovrebbe tornarsene in Sudafrica. Perché abbiamo sudafricani bianchi, le persone più razziste del mondo, a commentare su tutto ciò che succede negli Stati Uniti?”
Non è finita qui. Bannon si è schierato contro ai leader del Tech che hanno origini straniere, come il sudafricano David Sacks e il tedesco Peter Thiel, che ha lavorato con Musk da PayPal ed è sempre stato un fermo sostenitore del vicepresidente eletto JD Vance.