Buone nuove in arrivo per i lavoratori di New York e del New Jersey, che con l’inizio del nuovo anno vedranno aumentare il loro salario minimo.
In base alla legge firmata dalla governatrice Kathy Hochul nel 2023, presso l’Empire State il salario minimo dovrebbe aumentare di 50 centesimi ogni anno fino all’inizio del 2026. Il 1° gennaio 2025, dunque, per la maggior parte dei lavoratori di New York City, Long Island e Westchester, quest’ultimo salirà a 16,50 dollari l’ora, rispetto agli attuali 16,00 dollari.
Nel resto dello Stato, il salario minimo per la maggior parte dei dipendenti passerà invece da 15 a $15,50 l’ora. A partire dal 2027, l’aliquota aumenterà in base a una formula legata all’indice federale dei prezzi al consumo, anche se il Ddl consente di modificarla in presenza di determinate condizioni economiche.
“In quest’epoca di inflazione e di aumento dei costi, ogni centesimo conta per tutti i newyorkesi, soprattutto per i lavoratori che percepiscono il salario minimo”, ha dichiarato il Commissario per il Lavoro dello Stato, Roberta Reardon.
In New Jersey, invece, per la maggior parte dei lavoratori l’aliquota aumenterà di 36 centesimi, arrivando a 15,49 dollari l’ora. Solo fino a 5 anni fa, il salario minimo previsto in questo Stato era di 8,60 dollari l’ora. Grazie alla legge firmata nel 2019 dal governatore Phil Murray, i lavoratori hanno visto migliorare le loro condizioni, fino a raggiungere l’attuale tasso di $15,13 dollari, con aumenti scaglionati ogni anno.
All’inizio del 2024, lo stesso commissario del lavoro locale, Robert Asaro-Angelo, aveva spiegato: “Allineare il salario minimo statale all’aumento del costo della vita è un passo fondamentale verso l’equità economica e la sicurezza per tutti i lavoratori dello Stato”.
Sia a New York che nel New Jersey, infine, i funzionari raccomandano di contattare i rispettivi dipartimenti del lavoro per segnalare eventuali violazioni o discrepanze salariali. Gli aumento graduali del salario minimo applicati nei due stati in questione hanno gradualmente consentito a quest’ultimo di superare la tariffa federale, da tempo ferma a $7,25 l’ora.