Una giornata di terrore ha scosso la capitale del Wisconsin, Madison, dove lunedì pomeriggio una giovane studentessa, Samanta Rupnow ha aperto il fuoco all’interno della Abundant Life Christian School, provocando la morte di due persone prima di venir colpita mortalmente. Altri sette individui sono rimasti feriti e tre gravemente. La polizia ha confermato che la presunta killer è tra i deceduti e si è tolta la vita. Avrebbe subito atti di bullismo nella stessa scuola. La CNN dice che la ragazza aveva 17 anni.
Il capo della polizia di Madison, Shon Barnes, ha dichiarato che il massacro è ancora oggetto di indagine. “Abbiamo bisogno che le persone evitino l’area per consentire alle forze dell’ordine di svolgere il loro lavoro”, ha affermato Barnes in una breve nota. Le autorità hanno isolato la zona circostante la scuola, mentre gli agenti del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (ATF) sono intervenuti per supportare gli agenti locali.
Secondo quanto riferito, l’incidente è avvenuto nel pomeriggio, quando la giovane armata ha fatto irruzione nella scuola, aprendo il fuoco contro studenti e insegnanti. La scuola, che conta circa 390 studenti, dalla materna fino alle superiori, è affiliata alla Fellowship of Christian Assemblies, una rete di chiese cristiane autonome che lavorano insieme per diffondere il messaggio della Bibbia. Molti genitori sono accorsi sul posto per cercare i propri figli. Nel frattempo le chat si scatenavano inventando teorie sulla killer e arrivando a sostenere – falsamente – che fosse una trans.
Il governatore del Wisconsin, Tony Evers, ha espresso il suo cordoglio attraverso una dichiarazione ufficiale: “Stiamo pregando per i bambini, gli educatori e tutta la comunità scolastica di Abundant Life, mentre attendiamo maggiori dettagli. Siamo grati ai soccorritori che stanno lavorando con prontezza per rispondere a questa tragedia”. Le autorità hanno invitato la cittadinanza a mantenere la calma, mentre il bilancio delle vittime e dei feriti potrebbe ancora salire data la gravità delle ferite di almeno due dei feriti, ferite definite dalle autorità “di estrema gravità”.