Un esemplare di megattera maschio, inizialmente avvistata vicino alla costa della Colombia è stata vista dopo dieci anni vicino a Zanzibar, in Africa.
La ricerca che ha seguito gli spostamenti dell’esemplare marino e che è stata pubblicata sulla Royal Society Open Science ha documentato che l’animale ha percorso un viaggio lungo oltre 13.000 km dal Sud America all’Africa. Secondo i ricercatori, si tratta in assoluto del viaggio più lungo mai registrato per una singola balena. Per la ricerca si sono serviti di Happywhale, una piattaforma co-fondata dal coautore della ricerca Ted Cheeseman, un biologo delle balene alla Southern Cross University che ha permesso a ricercatori, scienziati cittadini e appassionati osservatori di balene di registrare gli eventuali avvistamenti e quindi identificare le singole balene dai loro tipici sfiati. La piattaforma funziona sfruttando una tecnologia basata sul “riconoscimento facciale” riadattata alla morfologia delle balene. Come riporta il Guardian, Cheeseman ha detto che “la distanza percorsa era insolita, quasi il doppio di quella percorsa per la migrazione”, sottolineando che la balena è finita fuori dalla sua rotta abituale.
Gli autori dello studio sono quindi riusciti a identificare che si trattava sempre dello stesso esemplare poichè: “la coda di una balena, o “impronta di balena”, è unica e identificabile come un’impronta digitale. È come uno striscione lungo cinque metri che funge da documento d’identità”, ha spiegato Cheeseman, sottolineando che “ognuno ha i suoi diversi segni, pigmentazioni e cicatrici”.
Anche l’esperta e studiosa di balene Vanessa Pirotta, non coinvolta nella ricerca, ma che studia la rotta migratoria delle popolazioni locali di balene lungo le coste dell’Australia, ha segnalato che non è insolito per le balene scegliere di non seguire rotte specifiche e cambiarle in piena libertà. “A volte, invece di dirigersi verso la costa orientale dell’Australia, la balena Migaloo ha cambiato la sua rotta abituale e ha attraversato invece la Nuova Zelanda”.