Dopo la sonora sconfitta alle elezioni presidenziali di novembre, i Democratici stanno valutando le loro prossime mosse per cercare di riguadagnare terreno e sostegno tra gli elettori; in particolare, i Democratici del Michigan stanno considerando la potenziale candidatura di Pete Buttigieg come prossimo governatore dello Stato nel 2026.
Buttigieg, attuale Segretario ai Trasporti degli Stati Uniti, se decidesse di candidarsi potrebbe entrare nella storia come primo governatore del Michigan apertamente gay.
Inoltre, Dana Nessel, lesbica e attuale procuratrice generale dello Stato, è la più alta funzionaria eletta appartenente alla comunità LGBTQ+ del Michigan.
Di conseguenza, un’eventuale candidatura di Buttigieg a governatore rappresenterebbe un passo avanti per la comunità progressista e per i diritti civili.
L’attuale governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer, ha ancora due anni di mandato e non potrà ricandidarsi a causa di una questione burocratica relativa ai mandati, per cui i democratici temono di poter perdere il controllo dello Stato una volta che avrà lasciato l’incarico.
In particolare, secondo diversi giornali, se i Democratici non dovessero sostenere in modo coeso un candidato, questo potrebbe favorire il GOP, dato che il sindaco di Detroit Mike Duggan ha già dichiarato di voler presentarsi come indipendente.
L’AP riferisce che Buttigieg, che si è trasferito a Traverse City con il marito Chasten dopo la campagna presidenziale del 2020, è stato contattato dai Democratici del Michigan che lo hanno incoraggiato a prendere in considerazione la possibilità di candidarsi per la carica di governatore.
Queste richieste di sostegno riflettono le preoccupazioni del Partito Democratico nello Stato del Michigan dopo che Donald Trump ha vinto nuovamente lo Stato nelle elezioni dello scorso novembre con un margine più ampio rispetto a quelle del 2016; inoltre, i Repubblicani hanno anche ripreso il controllo della Camera dei Rappresentanti, mettendo in subbuglio le priorità e l’agenda politica dei Democratici.
Di conseguenza, l’alto profilo di rilevanza pubblica e istituzionale di Buttigieg potrebbe ridare slancio e speranza al Partito Democratico. Buttigieg ha già annunciato che non prenderà alcuna decisione sul suo futuro politico e professionale fino alla fine del mandato dell’amministrazione Biden-Harris, il prossimo 20 gennaio.
Quel che è certo è che la prospettiva di una possibile candidatura di Buttigieg sta generando fiducia ed entusiasmo all’interno del partito e soprattutto nella comunità LGBTQ+.