Con un post rilasciato sul suo profilo X, Elon Musk ha accusato di tradimento Alexander Vindman, testimone chiave del primo impeachment di Trump, augurandosi che “paghi la pena appropriata”. In particolare, l’uomo più ricco del mondo, nonché principale sostenitore del presidente eletto, per il quale guiderà il nuovo DOGE, ha preso di mira i commenti fatti dall’ex funzionario del Consiglio di sicurezza nazionale durante un’apparizione su MSNBC.
Vindman, che nel 2019 ha testimoniato che Trump fece pressioni sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky affinché avviasse un’indagine sull’allora candidato alle presidenziali Joe Biden, ha citato i rapporti secondo cui Musk sarebbe stato impegnato in conversazioni segrete con Vladimir Putin, risalenti al 2022. Ha quindi espresso il timore che il 53enne, possa aver condiviso “segreti di Stato” con il presidente russo.
“Putin sta usando l’uomo più ricco del mondo per impartire i suoi ordini”, ha spiegato Vindman, “In alcuni casi, questo lo ha spinto a sostenere Trump. Abbiamo visto tutti fino a che punto si è spinto Elon”.
La risposta di Musk non si è fatta attendere: sui suoi canali social, infatti il 53enne ha scritto: “Vindman è sul libro paga degli oligarchi ucraini e ha commesso un tradimento contro gli Stati Uniti, per il quale pagherà la pena appropriata”.
A sua volta, l’ex funzionario del Consiglio di sicurezza nazionale ha ribadito: “Elon, eccoti di nuovo a fare accuse false e completamente infondate senza fornire alcun dettaglio. Questo è il tipo di risposta che ci si aspetta da un teorico della cospirazione. Quale oligarca? Quale tradimento? Lasciate che vi aiuti con i fatti: non prendo e non ho mai preso soldi da oligarchi ucraini o di altro tipo. Tu, Elon, credi di poter agire impunemente, e stai cercando di mettere a tacere tutti i tuoi avversari. Non mi lascerò intimidire”.
Naturalmente, le parole di Musk non sono certo passate inosservate, generando indignazione e polemiche. D’altronde, la condanna per tradimento include la pena capitale. “Tranquilli, non è niente, è solo una persona che fa parte dell’amministrazione entrante che chiede l’esecuzione di uno dei suoi critici”, ha affermato ironicamente Berny Belvedere, senior editor di The Unpoulist, su Bluesky.
“Mentire su un privato cittadino minacciandolo di morte nemmeno in modo troppo velato. Il tutto ad opera della persona più ricca del mondo. Ho capito bene?”, ha invece scritto Adam Keiper, executive editor di The Bulwark.
Visto l’enorme polverone generato dalle sue parole, Musk ha successivamente comunicato su X che intendeva “soltanto” dire che Vindman “in quanto traditore, deve finire dietro le sbarre”.
Tuttavia, il 53enne non ha spiegato per quale motivo l’ex funzionario dovrebbe essere accusato di essere sul libro paga di qualche oligarca ucraino, visto che non esistono prove a sostegno di tale teoria.