Nelle ultime settimane sono emerse indiscrezioni secondo cui il team dell’amministrazione di Trump starebbe pianificando un cambiamento radicale nella composizione della sala stampa della Casa Bianca.
Secondo i suoi collaboratori e consiglieri, questa mossa andrebbe a vantaggio di Donald Trump e della sua amministrazione, in quanto consentirebbe ai suoi alleati più fedeli e a personalità a lui vicine, come influencer, youtuber e podcaster, di popolare i briefing.
Per anni, nelle sue interazioni con la stampa, la Casa Bianca ha seguito pratiche che favoriscono i media tradizionali, tra cui le principali reti televisive e via cavo, i giornali nazionali e i servizi di informazione.
Durante la sua prima amministrazione, Trump aveva tentato di escludere i media ritenuti sfavorevoli dai briefing con la stampa, tra cui il New York Times, Politico, la CNN e la BBC.
Ora potrebbe tornare alla carica, come confermato dallo stesso figlio di Trump, Don Jr. il quale, durante il suo podcast “Triggered”, ha discusso l’argomento con il conduttore del “Daily Wire” Michael Knowles.
Knowles ha lanciato una provocazione affermando: “Mi chiedo se ora che suo padre sta formando la sua squadra, mentre Karoline Leavitt sta considerando le nuove priorità della sala stampa, forse è arrivato il momento di riordinare quelle priorità, magari togliendo i posti a qualcuno”.
Trump Jr. ha detto di averne discusso con suo padre ed Elon Musk dopo il lancio di SpaceX della scorsa settimana. Il presidente eletto, secondo il figlio, ha suggerito di sostituire i media tradizionali alla Casa Bianca con “Rogan e altri di quel genere”, ovvero il commentatore tv, autore di podcast e cabarettista Joe Rogan. “Mi piacerebbe vedere Rogan nella sala stampa della Casa Bianca, o anche farli ruotare”, ha detto Trump.
“Abbiamo parlato di aprire la sala stampa a molti di questi giornalisti indipendenti”, ha proseguito Trump Jr. “Se il New York Times mente, è contrario a tutto, lavora come braccio marketing del Partito Democratico, perché non aprirla a persone che hanno un pubblico più ampio, un seguito più forte?”.
Knowles ha appoggiato l’idea, anticipando però le reazioni dei Democratici: “La sinistra ti risponderà dicendo che devi tenere il New York Times e il Washington Post lì dentro perché influenzano le persone, e lo scopo della sala stampa della Casa Bianca è trasmettere il messaggio della Casa Bianca al popolo americano”. Knowles ha comunque concordato sul fatto che sarebbe giunto il momento di dare una scossa alla stampa accreditata della Casa Bianca: “se sono disonesti, se non fanno domande nell’interesse del popolo americano, e il popolo americano non sta nemmeno prestando attenzione”.