Nella giornata di lunedì, è stato ritrovato il relitto del cacciatorpediniere statunitense USS Edsall, da tempo disperso, affondato dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale. La nave fu colpita il 1° marzo 1942, tre mesi dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor.
La Edsall stava attraversando l’Oceano Indiano a sud di Giava, quando fu affondata da bombardieri nipponici. La formidabile abilità dell’Edsall nell’eludere gli attacchi prima della sua fine portò i giapponesi a soprannominare la nave “il topo danzante”.
“Sono onorata di riconoscere il ruolo svolto dalla marina australiana nella scoperta del relitto, una nave da guerra che occupa un posto speciale nella nostra storia navale condivisa”, ha scritto Caroline Kennedy, ambasciatrice degli Stati Uniti in Australia, in un post su Instagram con il quale ha commemorato il Veterans Day, “Ora saremo in grado di preservare questo importante monumento e speriamo che le famiglie degli eroi che vi sono morti sappiano che i loro cari riposano in pace”.
La nave della seconda guerra mondiale, lunga oltre 90 metri, trasportava 153 marinai e diverse decine di piloti e soldati delle forze aeree dell’esercito. Aveva subito danni a causa di un precedente attacco ed era stata ritenuta inadatta al combattimento, ma era stata schierata in aiuto di un’altra nave, quando sul suo tragitto trovò le forze rivali giapponesi.
Nonostante le difficoltà, l’Edsall riuscì a schivare gli attacchi per oltre un’ora, contrattaccando con una cortina fumogena e siluri, prima di essere definitivamente sopraffatta dai bombardieri in picchiata.
Gli storici affermano che alcune persone a bordo sopravvissero all’affondamento della nave, ma furono immediatamente catturate dalle forze nemiche e successivamente decapitate in un campo di prigionia.
Secondo la marina statunitense, il relitto è stato avvistato per la prima volta alla fine dell’anno scorso, a sud della remota Isola di Natale, in Australia, ad una profondità di 5.486 metri. Mark Hammond, capo della Royal Australian Navy, ha dichiarato che il relitto è stato trovato dalla MV Stoker, una nave di supporto locale, normalmente utilizzata per i rilievi idrografici. L’imbarcazione è stata successivamente esaminata con robot subacquei e sonar.