New York ospiterà dal 15 novembre al 28 luglio 2025 presso il Magazzino Italian Art, la mostra ‘Maria Lai. A Journey to America’. I visitatori potranno ammirare cento opere realizzate dall’artista italiana di origine sarda il cui lavoro artistico è sempre stato incentrato sulle materie tessili che rimandano al passato della sua terra e alle antiche tradizioni della Sardegna.
L’esposizione, curata dalla direttrice artistica Paola Mura, offre una ricca panoramica della produzione di Maria Lai, dagli esordi degli anni Cinquanta fino agli anni Duemila con un focus sul suo percorso sperimentale nell’ambito dell’arte collettiva e relazionale.
Lai è stata vicina all’informale e all’arte povera poiché ha scelto di lavorare con materiali di scarto anche per le opere di tessitura, ma non ha mai aderito a un percorso artistico definito, rivendicando sempre la scelta di essere totalmente libera e indipendente.
L’artista scomparsa nel 2013 all’età di 93 anni è stata e continua a essere un simbolo di emancipazione femminile poiché nel suo percorso artistico è riuscita a trasformare attività considerate dalla società “tipicamente femminili” e relegate a una routine ordinaria come il lavoro al telaio o in cucina, in tecniche formali per esprimere la sua arte.
La mostra racconta anche della sua carriera segnata da difficoltà e ostacoli che l’hanno portata spesso a isolarsi e a viaggiare anche in America dove approdò nel 1968. A questo proposito il percorso espositivo mette in risalto la serie di dipinti che l’artista portò con sé durante il viaggio da Montreal a New York, che testimoniano l’influenza dell’arte astratta americana in quel periodo del suo percorso artistico. Queste opere, conservate in Canada e negli Stati Uniti e mai esposte prima d’ora, sono presentate in mostra insieme a una collezione di dipinti realizzati dall’artista sarda negli anni Cinquanta.
“Maria Lai. A Journey to America” esplora il percorso creativo e personale dell’artista con la Sardegna come fonte inesauribile di ispirazione, spiega la curatrice Paola Mura. “Da queste radici profonde ha espanso la sua ricerca artistica, intrecciando le tradizioni sarde con i principi dell’arte povera e confrontandosi con i dibattiti culturali e sociali del suo tempo e accogliendo le influenze degli artisti e degli scrittori americani che ammirava. Combinazioni che fanno di Maria Lai un’artista straordinariamente attuale con la fusione di tradizioni storiche, filosofie diverse e immagini contrastanti”.