È il Navy Pier di Chicago ad ospitare su 13mila mq espositivi Vinitaly.USA, iwww.veronafiere.it., organizzato da Veronafiere e Fiere Italiane con il sostegno di ITA, Italian Trade Agency.
Questo approdo va ad avviare il presidio permanente di Vinitaly-Veronafiere sul primo mercato di sbocco mondiale del prodotto enologico, presentandosi ai buyer e agli operatori americani della ristorazione e della distribuzione con oltre 230 aziende italiane, 5 collettive regionali (Calabria, Campania, Friuli-VeneziaGiulia, Lazio e Sardegna e la presenza istituzionale di Veneto e Umbria), per un totale di oltre 1650 etichette in degustazione e un palinsesto di 30 eventi b2b.
“Un debutto fondamentale – ha dichiarato il presidente di Veronafiere SpA, Federico Bricolo – per la promozione e il posizionamento del vino Made in Italy, sottolineato anche dalla presenza all’inaugurazione del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida e, per parte americana, del Governatore dell’Illinois, Jay Robert Pritzker. Vinitaly.USA è il risultato di una convergenza di visione e strategia con tutte le istituzioni preposte e nel nostro piano di sviluppo ha l’obiettivo di diventare la rassegna di riferimento per la crescita delle aziende sulla prima piazza di destinazione, che ha chiuso in positivo il secondo quadrimestre di quest’anno”.
L’Osservatorio Uiv-Vinitaly enumera circa 3 bottiglie italiane importate su 10, per una quota di mercato che ad agosto è cresciuta fino a sfiorare il 34% e che sale al 43% se si guarda al Midwest (12 Stati), complice l’allungo nei primi 8 mesi dell’anno, con gli ordini dal Belpaese in crescita del 4% per un corrispettivo di 1,5 miliardi di dollari, a fronte di una media complessiva delle importazioni USA in calo del 3%, con la Francia in ritirata a -8% (1,6 miliardi di dollari). Ciò non toglie che il fronte delle vendite e dei consumi rimanga effettivamente complicato, sebbene parzialmente sostenuto da una tipologia spumanti e tendenza cocktail, che si conferma in buona salute.
Vinitaly.USA ha aperto nella prima giornata il wine business forum di ITA “Fra tradizione e innovazione: il futuro del vino italiano nel mercato americano”. “Il vino italiano – ha affermato il presidente Matteo Zoppas – si sta confermando a livello internazionale, grazie a un’identità che ne valorizza qualità e prestigio. Vinitaly.USA rappresenta una piattaforma strategica per consolidare la presenza del prodotto italiano nel mercato americano, rafforzando la reputazione dell’Italia come leader nel settore vitivinicolo. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, ci prepariamo a proiettare ancora più in alto il successo del vino italiano e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.
Domenica 20 ottobre, sul canale Facebook di Vinitaly, è andata in diretta l’apertura della rassegna che durerà fino a tutto lunedì 21 ottobre. Il Vinitaly “tradizionale” è invece programmato dal 6 al 9 aprile 2025, come sempre a Verona, 57° edizione.