“Votate per me. Ridurrò le tasse. Insieme salveremo il grande Stato di New York”, ha detto questa sera a Uniondale l’ex presidente Donald Trump. “La criminalità in questo Stato è la causa del vostro stress. Vi chiedo di votare per me, che cavolo avete da perdere con i livelli di criminalità record e l’invasione di migranti nelle strade? Noi Repubblicani siamo conservatori, ma soprattutto siamo il partito del buon senso. È tempo di lavorare insieme per gli americani”. E via di applausi scroscianti.
Nel suo lungo discorso ha detto che nelle prossime settimane si recherà a Springfield, la città dell’Ohio su che lui stesso ha diffuso la falsa teoria che gli immigrati haitiani che ci abitano “rapiscono e mangiano gli animali domestici” e ha detto che quando sarà eletto dichiarerà il World Trade Center monumento nazionale.

La frenetica corsa elettorale non ha soste. A 47 giorni dalle elezioni i comizi e gli incontri con gli elettori si moltiplicano. Soprattutto negli Stati indecisi, quelli dagli esiti incerti per i quali è difficile fare delle previsioni su chi se li aggiudicherà.
In passato Donald Trump, quando era sotto processo a Manhattan, si era lamentato di essere bloccato a New York per le sue vicende giudiziarie e di non poter proseguire la sua campagna negli Stati indecisi. Ora che questi vengono lentamente conquistati da Kamala Harris – per esempio, Pennsylvania e Michigan vedono la candidata democratica in vantaggio – il tycoon viene a New York, uno Stato blu, dove non ha nessuna possibilità di vittoria e dove, nelle ultime elezioni, Biden lo ha battuto con 20 punti di percentuale di vantaggio.
Le misure di sicurezza sono state estremamente severe e lo sceriffo della contea ha dichiarato ai microfoni di CNN che Uniondale, “era il posto più sicuro del Paese oggi”.
Trump ha fatto il suo comizio dopo che il sindacato dei Teamsters, il più importante degli autotrasportatori e tra i più potenti del Paese, ha annunciato che non darà il suo endorsement alle elezioni presidenziali, per la prima volta dal 1996. “Nessuno dei due candidati è stato in grado di assumere impegni seri nei confronti del nostro sindacato per garantire che gli interessi dei lavoratori siano sempre anteposti alle grandi imprese”, ha detto il presidente Sean O’Brien poco dopo la pubblicazione di un sondaggio secondo il quale la maggior parte dei membri dell’organizzazione sosterrebbe Trump. Negli ultimi 30 anni, la Union ha sempre appoggiato i democratici. Una mezza vittoria per l’ex presidente che però si trova confrontato con i sondaggi che danno Harris in vantaggio. L’ultimo dei quali, fatto dalla compiacente Fox News, vede la vicepresidente superare il tycoon in uno scontro diretto, poiché più elettori vedono la prima come la candidata che aiuterà la classe media e ispanici e una larga fascia di indipendenti voteranno per lei.
Il nuovo sondaggio nazionale di Fox News rileva uno spostamento di 3 punti percentuali tra gli elettori registrati nella competizione presidenziale del 2024 da metà agosto. Trump aveva un vantaggio di 1 punto al 15 settembre, mentre Harris è in vantaggio di 2 punti oggi: 50% a 48%.
A Uniondale, ci sono stati falsi allarmi-bomba che, tuttavia, non hanno scoraggiato la moltitudine di sostenitori dell’ex presidente accorsi numerosissimi da tutto lo Stato di New York molte ore prima che Trump arrivasse all’appuntamento.

Fuori del palazzo dello sport ci sono state due manifestazioni di protesta: una dei democratici contro il candidato repubblicano e l`altra a sostegno della comunità di Haiti, accusata falsamente da Trump di mangiare cani e gatti nella cittadina di Springfield in Ohio.
La contea di Nassau, dove si svolge il comizio, due anni fa, in una delle circoscrizioni elettorali, aveva mandato alla Camera George Santos. Poi, dopo che tutte le bugie raccontate dal parlamentare sono state scoperte ed è stato cacciato, il suo seggio è stato conquistato nelle elezioni speciali dal democratico Tom Suozzi. I repubblicani hanno perso un seggio importantissimo per cercare di mantenere la maggioranza alla Camera e per questo il parlamentare repubblicano Anthony D’Esposito, che è sfidato dalla democratica Laura Gillen, ha chiesto aiuto all’ex presidente.
I repubblicani della contea di Nassau continuano a dire che i sondaggi sono confortanti e che a novembre avranno facili vittorie sui democratici.
“New York forse non è uno Stato che darà i voti a Trump – ha detto Anthony D’Esposito, mentre aspettava l’arrivo dell’ex presidente. – Ma Long Island è un’isola a sé stante. Se l’ex presidente sarà rieletto, avrà dei vantaggi se avrà la maggioranza repubblicana alla Camera”.
“Non si tratta solo di un raduno in un luogo che è estremamente importante per Trump a livello personale, dove ha radici che risalgono a tutta la sua vita – ha affermato l’ex deputato Lee Zeldin. – Ma è chiaro che sia in una posizione molto migliore, dal punto di vista elettorale, rispetto al 2020”.
Il comitato elettorale di Trump ha coordinato l’uso del Nassau Coliseum a Uniondale con i nuovi proprietari dello stadio dove fino al 2015 giocavano gli Islanders, la squadra di hockey su ghiaccio. Ora lo stadio è di proprietà della mega-donatrice di Trump Miriam Adelson che lo ha acquistato con la sua società Las Vegas Sands, per trasformarlo in un casinò.
Inizialmente il raduno era stato programmato in coincidenza con la data della condanna penale di Trump a Manhattan. Data che però il giudice Juan Merchan ha poi spostato a dopo le elezioni.
Prima del comizio Trump ha pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social che i repubblicani hanno “una reale possibilità di vincere” a New York “per la prima volta in molti decenni”. Nello stesso post, ha anche promesso che avrebbe “restituito il SALT”, le State and Local Taxes, le deduzioni fiscali per le tasse sulla casa, che lui stesso tolse nel 2017 imponendo un tetto di 10 mila dollari. Una decisione che è divenuta una dei motivi di insoddisfazione dell’elettorato nella suburbia americana.