Strana la vita. Un giorno ti ritrovi ad essere il candidato più “giovane” alla Casa Bianca, nonostante i tuoi 78 anni, critichi il tuo avversario per aver perso lucidità, per poi ritrovarti nella stessa posizione dopo sole poche settimane. E’ quanto sta accadendo a Donald Trump, che pare aver perso diversi colpi da quando l’ottantunenne presidente Joe Biden ha abbandonato la corsa elettorale, facendo posto a Kamala Harris, 19 anni più giovane del tycoon.
Eppure, solo fino a due mesi fa la situazione era completamente diversa. Il leader MAGA sembrava infatti essere favorito per la vittoria alle urne, anche a causa di alcuni scivoloni in pubblico dell’attuale inquilino del 1600 di Pennsylvania Avenue, che avevano generato più di qualche dubbio sulla possibilità che avrebbe retto, fisicamente e mentalmente, un secondo mandato. Al tempo, Trump sfidò addirittura il suo rivale politico a sottoporsi ad un test cognitivo.
Oggi, lo scenario delle elezioni USA è stato totalmente stravolto dall’entrata in campo di Kamala Harris. Il tycoon, da un giorno all’altro, si è ritrovato ad essere il candidato “anziano” della corsa elettorale, e probabilmente ciò si è notato in gran parte anche nel corso del dibattito televisivo di martedì, sulla ABC, dove la “performance” della 59enne democratica è stata sicuramente più brillante e convincente rispetto a quella del leader MAGA.
Un fattore che non è certamente passato inosservato. In molti, inoltre, hanno messo in seria discussione la stessa tenuta mentale del tycoon, proprio come lui e molti esponenti del GOP avevano fatto con Joe Biden negli ultimi mesi. In particolare, il leader della minoranza democratica alla Camera, Hakeem Jeffries, ha affermato che il leader MAGA dovrebbe sottoporsi ad un test cognitivo.
“E’ difficile seguire alcuni elementi del dibattito quando il candidato repubblicano inventa la storia su persone che mangiano gatti e cani”, ha detto il deputato newyorkese, riferendosi all’assurda teoria di The Donald, secondo la quale gli immigrati haitiani di Springfield, Ohio, mangerebbero gli animali domestici.
“Non sembra chiaro che sia mentalmente in grado di svolgere questo lavoro”, ha aggiunto Jeffries, “questo tizio inciampa, balbetta e si comporta in modo maldestro sul palco”. Secondo Jeffries, dunque, la performance di Trump sulla ABC susciterebbe più di qualche dubbio sulla sua acutezza mentale. Per questo motivo, dunque, il tycoon dovrebbe sottoporsi al test cognitivo.
Una provocazione, chiaramente, che però, al contempo, fa capire come lo scenario della corsa elettorale statunitense sia cambiato così repentinamente, in nemmeno due mesi.