Avvicinandosi alle elezioni di novembre, l’immigrazione ha un ruolo sempre più cruciale e polarizzante.
Il governatore della California, Gavin Newsom, ha bocciato una proposta di legge, l’AB 1840, che avrebbe concesso agli immigrati privi di documenti di accedere ai fondi statali per l’acquisto della prima casa.
“Data la limitatezza dei fondi disponibili per i programmi della California Housing Finance Agency – ha comunicato il governatore, – l’espansione dell’ammissibilità ai programmi deve essere attentamente considerata nel contesto più ampio del bilancio annuale dello Stato, per garantire una gestione efficace delle nostre risorse”.
Rendere accessibile “un programma che non ha soldi”, riferendosi al “California Dream for All” che copre il 20% del costo della prima casa e ha già servito oltre 4.000 famiglie dal 2023, anche a persone non munite di documenti necessari per rimanere sarebbe una spesa “non necessaria” e che lo Stato non può permettersi, secondo quanto ha dichiarato Newsom. Se ci fossero stati più fondi, il governatore non avrebbe avuto dubbi, come invece è stato per l’accesso al programma Medicaid.
Il disegno di legge è stato redatto dal deputato di Fresno, Joaquin Arambula, ed è stato approvato la scorsa settimana dal governo statale. “Sono profondamente deluso – ha contestato Arambula. – L’AB 1840 vuole offrire un’opportunità alle persone che lavorano duramente e che sognano di possedere una casa e di trasmetterla ai loro figli. E fra queste, ci sono anche gli immigrati senza documenti che vivono qui da decenni e pagano le tasse”.
I repubblicani, invece, esultano. La scorsa settimana, avevano inviato una lettera al governatore Newsom per convincerlo a non firmare la legge. Gli oppositori criticano che gli immigrati muniti di documenti e che faticano a comprare una casa devono avere la priorità.
Nell’ultimo mese i legislatori hanno approvato più di 950 proposte di legge che Newsom dovrà firmare o bocciare entro il 31 agosto. Fra queste, ce n’è un’altra, altrettanto divisiva, che prevede che Dipartimento per lo Sviluppo dell’Occupazione dello Stato crei un piano entro il 31 marzo 2025 per fornire assistenza in denaro ai residenti disoccupati che non hanno diritto all’indennità di disoccupazione a causa del loro status di immigrati.