Nonostante si sia dichiarato più volte innocente, accetterà la condanna. Nel tribunale di Los Angeles, alla prima udienza del processo, l’avvocato Abbe Lowell ha comunicato che Hunter Biden sconterà la pena che il giudice Mark Scarsi, nominato da Donald Trump, deciderà sul caso della frode fiscale. Da parte sua, il magistrato ha dichiarato che si prenderà del tempo e non darà una risposta oggi.
La proposta dell’avvocato Lowell, il cosiddetto “Alford plea”, cioè “Patteggiamento con ammissione della probabilità di condanna”, prevede che l’imputato – pur continuando a dichiararsi innocente – riconosca che l’accusa avrebbe prove sufficienti per condannarlo e quindi accetta qualsiasi condanna venga emessa. Di solito, viene invocata per far ripartire le trattative di patteggiamento in fase di stallo, per rinviare l’inizio di un processo o evitarlo del tutto passando direttamente alla condanna.
Nel caso di Biden, questa mossa è stata del tutto inaspettata: deve ancora essere nominata una giuria e non c’è stato un patteggiamento né un accordo a priori con il procuratore speciale David Weiss, che ha depositato l’atto. Ha quindi colto di sorpresa la sua squadra, che aveva dichiarato, in passato che si sarebbe opposta a un’ammissione di colpevolezza da parte del figlio del presidente. Al momento, i procuratori hanno chiesto del tempo al giudice per verificare se è possibile applicare l’“Alford plea” a questo caso. Scarsi, che ha dapprima risposto che non se lo sarebbero potuto permettere perché “ci sono 120 giurati che aspettano”, ha dichiarato che la decisione sulla proposta di Lowell non sarebbe arrivata oggi, ritardando il proseguimento del processo dando modo ai procuratori di confrontarsi.
Il figlio del presidente dovrà rispondere di nove capi d’accusa per non aver pagato 1,4 milioni di dollari di tasse federali e aver evaso le tasse presentando false dichiarazioni dei redditi con deduzioni aziendali. Ha cercato di tamponare versando 2 milioni di dollari di arretrati, ma il giudice gli ha vietato di parlarne nell’udienza e di tentare di giustificarsi facendo leva sulla sua dipendenza.
Lo scorso giugno, a Wilmington, in Delaware, Biden è stato condannato anche in un altro caso per aver acquistato armi da fuoco dichiarando di essere pulito, quando, in realtà, faceva ancora uso di sostanze stupefacenti. Il figlio del presidente sta aspettando la sentenza definitiva.