Un importante evento di raccolta fondi per i rivoltosi del 6 gennaio, che avrebbe dovuto svolgersi questa settimana presso il golf club di Donald Trump a Bedminster, nel New Jersey, è stato rinviato a tempo indeterminato.
Il “6 Awards Gala”, era inizialmente previsto per la giornata di giovedì: sul sito web, gli organizzatori, oltre ad annunciare l’annullamento, hanno affermato che stanno valutando ancora la possibile sede che ospiterà l’incontro prossimamente. L’evento era stato pubblicizzato come una celebrazione degli imputati del 6 gennaio e come una raccolta fondi per coprire le loro spese legali.
I biglietti per accedere all’esclusiva manifestazione costavano almeno 1.500 dollari, per l’ingresso generale: per accomodarsi ad un “tavolo platinum” per 12 persone al ricevimento VIP, invece, sarebbe stato necessario sborsare non meno di 50.000 dollari. Non era prevista la partecipazione del padrone di casa, Donald Trump, ex presidente ed attuale candidato del GOP alla Casa Bianca.
Tuttavia, tra gli ospiti dell’evento avrebbero dovuto esserci alcuni dei nomi più noti del panorama MAGA. Tra questi, l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, che è stato incriminato in Arizona e in Georgia con l’accusa di aver cercato di aiutare Trump a falsare le elezioni del 2020, e Peter Navarro, che ha scontato una pena di quattro mesi dopo essere stato condannato per oltraggio al Congresso, per essersi rifiutato di rispettare un mandato di comparizione del comitato ristretto della Camera del 6 gennaio.
Il sito web della particolare raccolta fondi non ha fornito una motivazione sul rinvio a tempo indeterminato. L’organizzatore, L.J. Fino, ha dichiarato a Fox Business che la decisione è dovuta a “conflitti di programmazione dei relatori invitati” e che si prevede che l’evento si terrà dopo le elezioni di novembre.
Tuttavia, il New York Times ha riferito domenica di aver ottenuto dei messaggi in cui alcuni organizzatori citavano “molteplici problemi al di fuori del nostro controllo, il principale dei quali è la sicurezza dei partecipanti e dello staff”.
Secondo diversi media statunitensi, la scelta di organizzare una manifestazione di questo tipo presso una proprietà di Donald Trump, non è stata poi così sorprendente. Lo stesso tycoon, d’altronde, sta affrontando delle accuse penali per il suo ruolo negli attacchi a Capitol Hill.
Il leader MAGA, inoltre, nel corso degli ultimi mesi, ha più volte giurato di voler graziare gli imputati del 6 gennaio, qualora dovesse tornare alla Casa Bianca, compresi quelli che quel giorno aggredirono gli agenti della polizia.