La campagna di Kamala Harris ha lanciato in settimana un nuovo spot televisivo e digitale per mettere in guardia gli elettori dal Project 2025. Il filmato in questione, oltre che in tutti gli Stati decisivi per le elezioni di novembre, andrà in onda anche sulle reti di Palm Beach e Fort Pierce, in Florida.
Quest’ultima, in particolare, non è stata certo una scelta casuale da parte della vicepresidente e del suo staff. I democratici, infatti, vogliono colpire psicologicamente Donald Trump, che presumibilmente vedrà lo spot in questione dalla sua maxi villa di Mar-a-Lago. La pubblicità non andrà in onda nel resto della Florida, uno stato che con ogni probabilità sposerà la causa MAGA.

“Donald Trump è tornato, vuole il controllo e ha un piano per ottenerlo. Si chiama Project 2025”, dice una voce narrante nel corso della pubblicità, mentre vengono mostrati spezzoni delle dichiarazioni più assurde rilasciate dal candidato del GOP nel corso degli ultimi mesi. L’annuncio, inoltre, definisce il progetto conservatore come “Un piano di 992 pagine, che ha lo scopo di rendere Trump il presidente più potente di sempre”.
Creato dal think tank conservatore Heritage Foundation, Project 2025 contiene al suo interno proposte decisamente controverse, come eliminare il Dipartimento dell’Istruzione, limitare l’accesso alle pillole abortive e ripristinare un ordine esecutivo di Trump che consente al presidente di sostituire i dipendenti pubblici in tutto il governo federale.
La campagna del leader MAGA ha cercato di prendere le distanze dal piano, affermando di non avere “idea di chi ci sia dietro”. Ma il programma è stato in realtà prodotto da più di 100 ex funzionari dell’amministrazione Trump, ed il suo direttore, Paul Dans, ha ricoperto il ruolo di capo dello staff dell’Office of Personnel Management quando alla Casa Bianca vi era proprio il tycoon.
Naturalmente, anche la campagna repubblicana ha investito nel mercato pubblicitario di Palm Beach e, più in generale, della Florida, stato di residenza del leader MAGA. Solo nella contea di Mar-a-Lago, il GOP ha speso circa 48.000 dollari per la promozione dei suoi annunci televisivi e digitali.

“La Florida è uno stato profondamente repubblicano, vicino a Trump, ma non daremo mai nulla per scontato”, ha dichiarato Brian Hughes, portavoce del tycoon, “Abbiamo organizzazioni di campagna robuste in tutta la nazione e facciamo investimenti ovunque”.
Gli spot contro il Project 2025 promossi dai Dem, invece, fanno parte di un piano mediatico a pagamento da 370 milioni di dollari, che la campagna di Harris ha riservato per il periodo che parte con il Labor Day e termina con l’Election Day del 5 novembre.