Il dominio nello spazio di SpaceX, la compagnia fondata da Elon Musk, sembra sempre più indiscutibile dopo la notizia che la concorrenza della Boeing ha di nuovo fallito (non si riesce a capire che problemi abbiano i propulsori della sua navetta Starliner, ma i due astronauti NASA che finalmente era riuscita a portare sulla Stazione Spaziale Internazionale dovranno restarci fino a febbraio… fino al prossimo taxi spaziale di SpaceX cioè).
Ma la compagnia di Musk sta anche spadroneggiando sul settore commerciale. Dal 2021 ha mandato nello spazio nove missioni con equipaggio Nasa e diverse missioni private, viaggi interstellari per ricchissimi clienti, come il miliardario Jared Isaacman che sta per ripartire, martedì 27, con la missione Polaris Dawn (il suo primo viaggio con una Crew Dragon di SpaceX fu nel 2021).
Questa volta Isaacman – Ceo di Shift4, azienda specializzata negli ecosistemi di pagamenti sicuri – si cimenterà addirittura una passeggiata nello spazio, la prima della storia in un viaggio a pagamento. Vestirà una tuta appositamente progettata da SpaceX e collegata alla Crew Dragon con cavi di sicurezza lunghi circa 4 metri. Lui e la trainer Sarah Gillis passeranno 15 minuti ciascuno fuori dal portellone anteriore della navetta per sperimentare le funzionalità della nuova tuta.
Gli altri due membri dell’equipaggio (l’ex pilota di caccia F-16 Scott “Kidd” Poteet e Ann Menon, direttrice di missione della Crew Dragon) resteranno all’interno della capsula ma vestendo le loro tute spaziali. Infatti la missione è molto pericolosa: la Crew Dragon non ha un airlock cioè una camera stagna, l’intercapedine tra la cabina passeggeri e il vuoto esterno. Quindi l’intera capsula dovrà essere privata dell’aria prima dell’apertura del portello verso l’esterno.
Scopo di questa dimostrazione ad alto rischio è avviare la produzione di una nuova generazione di tute spaziali meno costose e più flessibili – sempre pensando all’aumento dei voli spaziali, all’obbiettivo Luna e magari Marte. “Io voglio avvicinare il futuro” ha detto Isaacman in una intervista alla rete CBS. “Non è privo di rischi, ma i rischi si corrono per mandare avanti la palla, per aiutare SpaceX ad aprire questa frontiera per tutti, per moltissime persone”.
Ma non finisce qui. Già nel 2022 Isaacman (comandante della prima missione di turisti nello spazio a settembre 2021), aveva annunciato che avrebbe partecipato ad altre tre missioni sempre in collaborazione con Space X. Oltre alla passeggiata spaziale con Polaris Dawn, il miliardario oggi 40enne prevede il primo volo di un equipaggio sul razzo di ultima generazione Starship.