L’abuso di potere del capo della polizia in un paese di 2 mila persone, nelle sterminate praterie dove non succede mai nulla, ha scatenato un dibattito nazionale sulla libertà di stampa negli Stati Uniti evidenziando come i piccoli giornali locali abbiano un ruolo fondamentale nella difesa della democrazia.
Al centro della vicenda c’è Gideon Cody, il capo della polizia di Marion, un villaggio a circa 150 miglia a Sud-Ovest di Kansas City. Con lui, Kari Newell, la proprietaria dell’unico ristorante del paese, ed Eric Meyer, il direttore del settimanale locale Marion County Record, periodico che aveva in comproprietà con la madre quasi centenaria.
In una serie di articoli il giornale chiedeva, senza ottenere risposte, come mai Newell fosse riuscita ad aggirare la legge riuscendo a vendere nel suo ristorante gli alcolici, nonostante anni prima avesse avuto una condanna per aver guidato in stato di ebbrezza. La licenza per la vendita di alcolici era stata concessa a suo cognato, avvocato della contea e cugino del sindaco, che con il ristorante non ha nulla a che vedere.
Indispettita dalle rivelazioni, Newell si era rivolta al capo della polizia, Gideon Cody, sostenendo che il giornale aveva violato la sua privacy avendo ottenuto illegalmente le informazioni sulla sua condanna per aver guidato mentre era ubriaca. Da qui, senza verificare la fondatezza di queste affermazioni, Cody ha fatto richiesta alla procura distrettuale per un mandato di perquisizione per trovare le prove della presunta violazione della privacy, nonostante non ci fosse nessuna prova, o indizio, che le informazioni fossero state ottenute per vie illegali. Senza nessuna opposizione da parte del magistrato, il mandato gli venne subito concesso.
Former Marion Police Chief Gideon Cody will face a criminal charge related to texts exchanged with local business owner Kari Newell following the raid on the Marion County Record — not over the raid itself#ksleg https://t.co/CMorAcaqBt
— Jonathan Shorman (@jonshorman) August 5, 2024
Gli agenti passarono al setaccio la redazione del settimanale e la casa di Eric Meyer in cui abitava anche la madre plurinovantenne, che con veemenza si opponeva. La donna era comproprietaria del giornale, in cui aveva lavorato per oltre 60 anni, e morì il giorno dopo per arresto cardiaco. Il direttore Meyer sostiene che la madre venne sopraffatta dallo stress causato dalla perquisizione che, peraltro, non produsse nessun risultato perché le informazioni sulla condanna a Newell sono atti pubblici depositati negli archivi della procura distrettuale. Quindi non c’era stata nessuna violazione della privacy.
Dopo questo gigantesco abuso da parte della polizia e della procura distrettuale, che aveva concesso senza nessun motivo plausibile il mandato di perquisizione, l’Attorney General del Kansas ha aperto un’inchiesta condotta da due procuratori speciali: Marc Bennett, che si occupa della contea di Sedgwick, sede della città più grande dello Stato, Wichita; e Barry Wilkerson, che segue la contea di Riley, nel Kansas Nordorientale. Lunedì, i due inquirenti hanno concluso il loro rapporto di 124 pagine affermando che i redattori del Marion County Record non hanno commesso alcun reato, che i mandati di perquisizione erano basati su informazioni inesatte risultate da una “indagine inadeguata” e che le perquisizioni non avevano una giustificazione legale.
Le riprese della telecamera indossata dagli agenti durante la perquisizione mostrano la 98enne Joan Meyer, la madre del direttore, visibilmente sconvolta dalla presenza delle autorità, a cui grida di andare via. I procuratori non hanno trovato prove che i poliziotti “credessero di rappresentare un rischio per la vita della signora Meyer”, ma sostengono che Cody abbia tentato di ostacolare le indagini sull’episodio diverse volte. Cody si è dimesso ad ottobre scorso. Non è chiaro se verrà incriminato.
FPF statement on special prosecutors’ report on Marion County Record raidhttps://t.co/jKDG8PxolM
— Freedom of the Press (@FreedomofPress) August 5, 2024
Seth Stern, direttore della Freedom of the Press Foundation, ha detto che il capo della polizia di Marion dovrebbe affrontare altre accuse oltre all’ostruzione della giustizia. “Un abuso di potere è un atto criminale e tutto questo si è svolto sotto la sua direzione. Cody è ben lungi dall’essere l’unico colpevole in questa vicenda. Non sono stati messi in luce i legami sotterranei tra magistrati e forze dell’ordine che hanno permesso questa serie di abusi”.
Il direttore del giornale ha affermato in un’intervista di essere grato che l’inchiesta dei procuratori speciali abbia scagionato i redattori del Marion County Record, aggiungendo però di essere frustrato che l’ex capo della polizia sia l’unico a pagare per tutti. “È stato incastrato come capro espiatorio. non sono state svelate le ramificazioni sotterranee e l’omertà tra gli inquirenti e i politici locali. Non è solo Gideon Cody l’unico responsabile di questa vicenda”.
Ora, dopo essere stati scagionati, la società editrice, Meyer e tre giornalisti hanno avviato un procedimento legale federale contro il comune di Marion e alcuni attuali ed ex funzionari locali, tra cui Cody.