Per la prima volta in assoluto, l’amministrazione Biden ha promosso una serie di norme in merito ai servizi che devono essere previsti sul luogo di lavoro nel caso di caldo estremo (dagli 80 F/27°C in su).
“In tutto il Paese, chi lavora soffre di colpi di caldo, o addirittura muore, solo svolgendo il proprio lavoro – ha detto il presidente Joe Biden annunciando l’approvazione della nuova legislazione. – Questa riforma ridurrà in modo sostanziale gli infortuni, le malattie e i decessi causati dal caldo”.
Le nuove disposizioni rilasciate dal Lavoro Department si applicano sia ai lavori che si svolgono all’esterno sia a quelli al chiuso. Le aziende dovranno adeguarsi e cominciare a prevedere piani per prevenire ferite causate dal caldo. L’aria condizionata, o spazi freschi e all’ombra, è obbligatoria e i dipendenti dovranno avere facile accesso all’acqua.
Nel caso “estremo” in cui le temperature superino i 90F/30°C, i dipendenti possono richiedere una pausa (“pagata”) di 15 minuti ogni due ore. La riforma si applicherà a 36 milioni di persone e costerà alle aziende circa 3.000 dollari all’anno per implementare tutte le strutture.
Secondo i dati federali, negli Stati Uniti il caldo eccessivo ha causato in media 33 morti all’anno dal 1992 e il 2021. Ed è una tendenza che potrebbe continuare a crescere se non si prendono subito delle misure ad hoc, considerando che entro il 2050 gli americani vivranno fra i 27 e i 50 giorni all’anno di caldo eccessivo, secondo i dati dalla National Oceanic and Atmospheric Administration.