I panda stanno per tornare in America dopo 21 anni. Il presidente Xi Jinping lo aveva promesso e ha rispolverato quella che viene chiamata la “diplomazia dei panda”. Due nuovi orsetti sono in arrivo allo zoo di San Diego, in California.
Una delegazione partita dagli Stati Uniti, tra cui i rappresentanti della San Diego Zoo Wildlife Alliance, l’organizzazione no profit che gestisce anche il San Diego Zoo Safari Park, ieri è arrivata nella Terra di Mezzo, al China Conservation & Research Center for Giant Pandas, nella provincia di Sichuan, per una cerimonia di addio in onore dei due panda giganti.
Per la partenza dei due animali sono stati organizzati spettacoli culturali, video e saluti da parte di studenti cinesi e americani, oltre a uno scambio di doni tra i Paesi. Riprende ufficialmente quello che dal 1972 era stato considerato un simbolo del traffico fra l’America e la Cina.
Yun Chuan e Xin Bao, che hanno preso uno speciale volo per gli Stati Uniti subito dopo la cerimonia di addio, non potranno ancora essere esposti ai visitatori. Sarà necessario un periodo di acclimatazione nella loro nuova sistemazione.
“Siamo davvero entusiasti di dare il benvenuto a Yun Chuan e Xin Bao allo zoo di San Diego”, ha dichiarato Paul Baribault, presidente e amministratore delegato di San Diego Zoo Wildlife Alliance. “Questo addio celebra il loro viaggio e sottolinea una collaborazione tra USA e Cina attraverso immensi sforzi affinché venga preservata la specie. La nostra partnership di lunga data con la China Wildlife Conservation Association è stata fondamentale per far progredire la conservazione del panda gigante e non vediamo l’ora di continuare il nostro lavoro insieme per garantire la sopravvivenza e la prosperità di questi iconici animali”.
Lo zoo di San Diego è stato il primo negli Stati Uniti ad avere un programma cooperativo di conservazione dei panda. Yun Chuan, un maschio di quasi cinque anni, è il figlio di Zhen Zhen, nato appunto in California nel 2007.
La partnership per il programma di tutela tra la San Diego Zoo Wildlife Alliance e la China Wildlife Conservation Association, arrivata al 30esimo anno, ha permesso di far progredire notevolmente la preservazione del panda gigante, che dal 2016 non è più inserito fra le specie in via d’estinzione ma fra quelle “vulnerabili” secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).