Il ministro italiano della Cultura, Gennaro Sangiuliano, qualche gaffe l’aveva già accumulata: l’anno scorso al prestigioso premio Strega incalzato dalla presentatrice Geppi Cucciari ammise di non aver letto i titoli finalisti; poi in un discorso aveva situato Times Square a Londra (forse confondendosi con Piccadilly Circus? o Trafalgar Square?). Questa volta incappa in un errore storico che è più difficile far passare come un semplice lapsus: Cristoforo Colombo “non ipotizzava di scoprire un nuovo continente, ma voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei”.
Cioè convinto che la terra fosse in effetti tonda. Peccato che Colombo sia partito da Palos per arrivare nel ‘nuovo’ continente nel 1492, mentre Galileo Galilei nacque a Pisa nel 1564 e le sue teorie le abbia elaborare nel corso del secolo successivo (morì nel 1642). Non è del resto solo un problema temporale: che la Terra sia tonda lo avevano già ipotizzato i greci (il primo forse fu Pitagora) e l’Inquisizione – il tribunale contro le eresie della Chiesa cattolica – perseguitò Galileo (che riprendeva le teorie di Copernico) soprattutto per i suoi scritti sull’eliocentrismo, ovvero sulla centralità del sole attorno a cui gira la Terra e non viceversa.
Sangiuliano parlava a Taormina sul palco della manifestazione “Taobuk 2024 – Identità italiana, identità culturale”. Il web non l’ha perdonato. Dal vignettista Mauro Biani che evoca il tenente Colombo, a un profluvio di meme e battute.