I massacri quotidiani che avvengono negli Stati Uniti non hanno insegnato nulla alla Corte Suprema.
Con un voto di maggioranza dei sei magistrati conservatori contro i tre considerati “liberal”, la Massima Assise ha respinto il divieto che era stato imposto per la vendita dei “bump stock”, i potenziatori delle armi da fuoco. Una clamorosa vittoria della NRA, la lobby delle armi. La sentenza ha suscitato un vigoroso dissenso da parte della giudice Sonia Sotomayor.
Il divieto era stato imposto da Donald Trump dopo il massacro al concerto di Las Vegas del 2017, il più grave della storia americana in cui furono uccise, da Stephen Paddock, 58 persone che prendevano parte a un festival di musica country. L’assassino usò proprio una di queste armi.
Inevitabilmente questa decisione entrerà nel dibattito politico, con i repubblicani che difendono tutte le restrizioni sul Secondo Emendamento e i democratici che hanno fatto della riforma della vendita delle armi uno dei punti centrali della loro campagna elettorale.
Subito dopo la decisione della Corte Suprema, il presidente Joe Biden, dalla riunione del G7 in Puglia, ha chiesto ai parlamentari di entrambi i partiti di adottare misure ancora più decise per frenare la violenza armata. “Chiedo al Congresso di vietare i bump stock, approvare un divieto sulle armi d’assalto e adottare ulteriori misure per salvare vite. Inviatemi una proposta di legge e la firmerò immediatamente”. E poi è passato alle critiche sulla sentenza della Corte Suprema: “La decisione odierna annulla un’importante norma sulla sicurezza delle armi. Gli americani non devono vivere nella paura di divenire un bersaglio”.
I warned the Trump administration at the time—the only way to permanently close this loophole is through legislation.
Senate Democrats are ready to pass legislation to ban bump stocks but we will need votes from Senate Republicans. https://t.co/qco8o06hIw
— Chuck Schumer (@SenSchumer) June 14, 2024
“Come avevo avvisato l’amministrazione Trump all’epoca, – ha affermato il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer – l’unico modo per chiudere definitivamente questa vicenda è attraverso la legislazione. I democratici sono pronti ad approvare una legislazione per vietare i bump stock, ma avremo bisogno anche dei voti dei repubblicani del Senato”.
Il Presidente della Commissione giudiziaria del Senato Dick Durbin ha concordato, scrivendo in una dichiarazione, che la sentenza della Corte Suprema “rinnova un appello al Congresso per emanare ulteriori norme sulla sicurezza delle armi. Sono pronto a collaborare con tutti i miei colleghi repubblicani disposti a farlo”.
Alcuni repubblicani, tuttavia, hanno celebrato la sentenza come una vittoria. “La Corte Suprema ha ricordato ai burocrati che non possono violare i nostri diritti del Secondo Emendamento riscrivendo le leggi che non gli piacciono”, ha scritto il senatore dello Utah Mike Lee in un post su X.
La rappresentante della Georgia Marjorie Taylor Greene ha definito la decisione una “grande vittoria” per i diritti del Secondo Emendamento. E il rappresentante della Virginia Bob Good, presidente del conservatore House Freedom Caucus, ha detto che la Corte Suprema “ha giustamente deciso che i bump stock non trasformano i fucili in mitragliatrici”.
Major victory for #2A rights at the Supreme Court!!
Here’s a great explanation why this case was so important by Michael Cargill, the plaintiff in the case. https://t.co/iZSV4ExrBJ
— Rep. Marjorie Taylor Greene🇺🇸 (@RepMTG) June 14, 2024
Il bump stock è un congegno che cambiano un fucile d’assalto, per il quale bisogna premere il grilletto ogni volta che si vuole fare fuoco, in un’arma semi automatica. Utilizzano l’energia del rinculo per mettere un nuovo proiettile in canna, come avviene nelle pistole automatiche, e consente di sparare premendo a ripetizione il grilletto, senza dover muovere l’otturatore, fino alla fine dei proiettili nel caricatore.
La battaglia legale è stata lunga. La causa è stata intentata dal proprietario di armi da fuoco del Texas Michael Cargill, un rivenditore autorizzato che possedeva due bump stock prima che il divieto entrasse in vigore e che in seguito li ha consegnati al governo.
Gran parte della vertenza legale è stata l’interpretazione del National Firearms Act, la legge promulgata nel 1934 per regolamentare le mitragliatrici in risposta alla violenza dei gangster dell’era del proibizionismo. I bump stock, che allora non erano ancora stati inventati, non rientrano nella categoria dei fucili “mitragliatori”, né nelle successive modifiche della legge con il Gun Control Act del 1968. Gran parte della controversia si è incentrata sulla definizione di mitragliatrice come arma in grado di sparare automaticamente più di un colpo “mediante una singola funzione del grilletto”.Anche con la decisione odierna della Corte Suprema i bump stock non saranno comunque facilmente disponibili a livello nazionale. Diciotto stati li hanno già vietati, secondo Everytown for Gun Safety, un gruppo senza scopo di lucro per il controllo delle armi. Anche il Congresso potrebbe agire.
Proprio oggi in Florida sono iniziati i lavori per la demolizione della scuola di Parkland, teatro di una delle peggiori stragi della storia americana. Il 14 febbraio 2018 l’allora 19enne Nikolas Cruz entrò nella scuola e aprì il fuoco, uccidendo 14 studenti, tre insegnanti e ferendo altre 17 persone.