Una corte d’appello della Georgia ha rinviato a tempo indeterminato il processo contro Donald Trump, accusato di aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020 nello Stato. Secondo l’ordine di mercoledì, la pausa si applicherà anche agli altri imputati, Mark Meadows, Rudy Giuliani, Jeffrey Clark, Michael Roman, David Shafer, Robert Cheeley, Cathleen Latham e Harrison Floyd. Una vittoria importante per il tycoon, che spera di rimandare tutte le azioni legali che lo vedono coinvolto a dopo le lezioni.
La corte della Georgia ha dichiarato che il caso sarà sospeso fino a quando un gruppo di giudici non deciderà se la procuratrice distrettuale della contea di Fulton, Fani Willis, debba essere allontanata dal caso. Il provvedimento nei confronti di quest’ultima, potrebbe essere applicato a causa di una relazione sentimentale che ha visto protagonisti la procuratrice e l’avvocato da lei nominato a capo dell’inchiesta, Nathan Wade. La relazione tra i due è stata resa nota grazie ad una istanza presentata dall’avvocato di Michael Roman, uno degli imputati.
Gli accusati sostengono che la Willis abbia beneficiato finanziariamente dei suoi legami con Wade, che secondo i legali avrebbe pagato diverse vacanze per la coppia. La corte d’appello dovrebbe pronunciarsi sulla questione entro marzo 2025, anche se potrebbe emettere una sentenza prima. Diverse fonti vicine al caso hanno dichiarato però che la tempistica rimane molto incerta.

In un primo momento, il giudice superiore della contea di Fulton, Scott McAfee, aveva permesso che i procedimenti nella sua aula continuassero mentre la corte d’appello valutava il da farsi in merito al caso Willis. La decisione della corte d’appello, ora, sottolinea la serie di successi ottenuti da Trump grazie alla sua strategia di mettere i pubblici ministeri sulla difensiva, attaccarli pubblicamente e sfidarli in tribunale.
A marzo, il giudice McAfee ha ritenuto che non ci fossero prove sufficienti per dimostrare con certezza che Willis avesse beneficiato finanziariamente della relazione. Al contempo, la testimonianza della procuratrice nel corso del procedimento ha messo sotto i riflettori la sua vita personale, distogliendo l’attenzione dalle gravi accuse che Trump ed i suoi devono affrontare in Georgia.
“La Corte d’Appello della Georgia ha correttamente sospeso tutti i procedimenti contro il presidente Trump in attesa della decisione sul nostro appello interlocutorio”, ha dichiarato ieri l’avvocato del tycoon, Steve Sadow. “Oggi è successa una cosa importante”, ha invece affermato lo stesso Trump, “stiamo facendo molto bene”.

Contemporaneamente a quanto accadeva in Georgia, in Florida, il giudice federale Aileen Cannon, che sovrintende al processo di Trump per l’asporto dalla Casa Bianca di documenti classificati in violazione dell’Espionage Act, ha aggiunto altre udienze preliminari, facendo scivolare ulteriormente la data del processo, probabilmente fino al 2025, nonostante il candidato del GOP sia stato incriminato già da un anno.
L’unico processo che potrebbe ancora avvenire prima delle elezioni è quello per le accuse di aver complottato per impedire l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca, 4 anni fa. Ma non si terrà neanche questo se la Corte Suprema si pronuncerà a favore dell’immunità penale dell’ex presidente repubblicano, per i presunti crimini commessi durante il suo mandato.