Si è svolta ieri sera alla Carnegie Hall la presentazione dei Fellows 2024 -2025 dell’American Academy in Rome, membro del Council of American Overseas Research Centers, la più antica Fondazione americana presente in Italia, nata nel 1894 per volontà di un gruppo di artisti i quali sostenevano che “nessun altra città al mondo offre la varietà di arti, architettura e collezioni d’arte come la Citta’ Eterna”.
Questa missione viene portata avanti attraverso il Prix de Rome, una prestigiosa Borsa di Studio, della durata di un anno accademico che viene assegnata ogni anno ad una trentina di Fellows, in 11 diverse discipline, Arte Antica, Architettura, Architettura di Ambiente, Arti Visive, Disegno, Composizione Musicale, Conservazione, Letteratura, Storia Medioevale, Storia Italiana Moderna, Studi Rinascimentali; per ogni disciplina c’è una apposita giuria.
Il presidente dell’Academy , Peter Miller, ha parlato di questo importante anniversario, 130 anni, che coincide con i 100 anni dalla prima proprio alla Carnegie Hall di Rapsodia in Blu di George Gershwin (eseguita ieri in concerto in una riduzione per clarinetto e pianoforte dal clarinettista Joshua Robin e dal pianista Cory Smithe). Miller ha ricordato che la maggior parte dei Fellows, fra cui 74 Premi Pulitzer, cinque Pritzker e Nobel Prizes, negli anni sono diventati famosi artisti, architetti, accademici e musicisti. E ha poi annunciato un’importante iniziativa di Bulgari, che sponsorizzerà due artisti, uno italiano scelto dal MAXXI, che verrà a New York e uno americano, scelto dal Whitney Museum, che andrà a Roma all’Academy, che ha anche un programma di Artists in Residence.
I Borsisti quest’anno sono 32, di eta’ che va dai 30 ai 70 e ci sono anche tre italiani, sponsorizzati dalla Fondazione ENEL, dalla Fondazione Franco Zeffirelli, dalla Fondazione Marcello Lotti e un Associated Fellow , per la durata di otto settimane, sponsorizzato dalla Fondazione Sicilia; oltre all’Affiliated Fellow della Terra Foundation di Chicago. La casa Bulgari invece sponsorizzerà due artisti, uno italiano scelto dal MAXXI, che verrà a New York, e uno americano, scelto dal Whitney Museum, che andrà a Roma all’Academy.
Ha poi preso la parola la direttrice dell’Academy, Aliza Wong, texana di origine cinese, sposata con un milanese, che ha illustrato ai Fellows cosa li aspetta a Roma: una sede in una delle zone più belle della città, il Gianicolo; un’atmosfera esteticamente e intellettualmente stimolante nella città tutta da scoprire.
È seguito poi un concerto di pezzi musicali composti negli anni che vanno dal 1924 al 2020 dai Borsisti dell’Academy (eseguiti dall’International Contemporary Ensemble), molti dei quali presenti in sala, insieme al Console Generale d’Italia, Fabrizio Di Michele e alla moglie Giorgia De Parolis. Presente anche Ilaria Puri Purini (figlia dell’ex viceambasciatore a Washington Antonio Puri Purini, poi Consigliere Diplomatico del Presidente Ciampi), prima italiana nominata all’incarico triennale di Andrew Heiskell Arts Director a Roma.