Secondo le nuove regole del Dipartimento dei Trasporti, le compagnie aeree dovranno ora fornire rimborsi automatici ai viaggiatori che volano verso, da e all’interno degli Stati Uniti, se i voli vengono cancellati o modificati in modo significativo.
“I passeggeri meritano di riavere indietro i loro soldi quando una compagnia aerea è in debito con loro, senza problemi o contrattazioni”, ha dichiarato il Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg. Una delle norme annunciate mercoledì, inoltre, richiede alle varie società del settore di mostrare il prezzo completo del viaggio prima che i passeggeri paghino il biglietto.
Negli ultimi anni, secondo il DOT, le tasse doganali a sorpresa sono diventate una fonte di guadagno importante e sempre più redditizia per le compagnie aeree. “Gli annunci imporranno alle compagnie di fornire ai passeggeri migliori informazioni sui costi prima dell’acquisto del biglietto e di fornire prontamente rimborsi in contanti quando sono dovuti, non solo risparmiando tempo e denaro agli utenti, ma anche prevenendo i mal di testa”, ha aggiunto Buttigieg.
Sembra praticamente scontato che le varie aziende leader del settore non accoglieranno con grande entusiasmo le nuove disposizioni volute dal dipartimento. Già un anno fa, infatti, queste ultime hanno affermato che sarebbe troppo difficile per le compagnie divulgare le loro tariffe in modo più chiaro. “La quantità di informazioni indesiderate e non necessarie imposte ai passeggeri dalla nuova politica causerebbe solo confusione e frustrazione”, ha affermato Doug Mullen, vice consigliere generale di Airlines for America, “Pochissimi, se non nessuno, hanno bisogno o vogliono queste informazioni, soprattutto quando cercano di capire gli orari e le opzioni tariffarie”.
Le nuove regole prevedono che le società rendano note tutte le tariffe per i bagagli, i cambi e le cancellazioni e che condividano queste informazioni con i siti di prenotazioni di terze parti e le agenzie di viaggio.
Per quanto riguarda i rimborsi, invece, i passeggeri saranno risarciti quando l’orario di partenza viene spostato di tre ore, sul territorio nazionale, o di sei ore se si tratta di un volo internazionale. Ulteriori rimborsi, inoltre, saranno effettuati quando vi saranno ritardi nella consegna dei bagagli e quando le compagnie non saranno in grado di fornire alcuni servizi a bordo, come il Wifi, per i quali gli utenti avevano pagato.
Il regolamento, inoltre, vieterà anche l’uso delle tattiche note come “bait-and-switch”, che nascondono il vero costo dei voli pubblicizzando una tariffa bassa che però non include tutte le tasse obbligatorie.