A soli cinque anni ci lascia Karen, lo struzzo ballerina, inghiottendo un mazzo di chiavi rubate a un membro dello staff del Topeka Zoo.
Un posto che, più che un rifugio, era diventato una casa per l’animale amato da tutto il personale, ora in stato di shock. “Siamo devastati dalla morte di Karen”, ha affermato Fawn Moser, direttore dello zoo, a cui è spettata lo scorso giovedì la non semplice decisione di ricorrere all’eutanasia, pur di aiutare il volatile in estrema difficoltà.
Anche soprannominata “dancing queen” per le sue sinuose movenze e il portamento elegante, Karen è diventata un membro attivo dello staff sin dal momento in cui è arrivata, a marzo 2023: sempre pronta a giocare in acqua, stava volentieri in piscina o sotto l’irrigatore, oltre a intrattenere i visitatori con mosse da vera danzatrice.
Capace di creare forti connessioni con il pubblico e di giocare con lo staff, lo struzzo lascia dietro di sé una scia di malinconica tristezza dovuta anche all’impossibilità di darle un effettivo soccorso. Le indagini condotte sulla sua morte concordano sul fatto che non ci fosse alcun modo per operarla: dopo aver inghiottito l’oggetto, è stato consultato un esperto perché si ricorresse a una soluzione chirurgica o non-chirurgica. È tuttavia emerso che non ci fossero alternative, se non attendere la sua morte.
A tal proposito, gli ufficiali di polizia, accorsi per far luce sull’accaduto, ricordano che è dovere di tutti garantire l’incolumità degli animali e vegliare su di loro prendendosene costantemente cura. Il suggerimento è anche quello di rivedere e perfezionare i protocolli di sicurezza, al fine di aumentare il sistema di protezione che gli animali meritano.
In memoria dell’amato animale, venerdì lo zoo ha pubblicato un post su Facebook in cui lo saluta un’ultima volta e ringrazia quanti hanno mostrato un sincero interessamento per la drammatica vicenda. “Tragicamente deceduto a causa di complicazioni nate dall’assunzione di un corpo estraneo, il Topeka zoo estende la sua immensa gratitudine a tutta la comunità per il sostengo durante questo momento difficile”. Moser aggiunge inoltre che: “I nostri pensieri vanno anche al team dedicato alla cura degli animali, che è stato in grado di creare forti connessioni con Karen durante tutta la sua permanenza con noi”.