Una donna armata accompagnata da un bambino di cinque anni è entrata domenica pomeriggio nella Lakewood Church di Houston, una mega-chiesa guidata dal pastore Joel Osteen. Sostenendo di avere con sé degli esplosivi, la donna ha aperto il fuoco ed è stata uccisa poco dopo da due agenti fuori servizio che lavoravano nell’edificio.
Anche il bambino di 5 anni che era con lei è stato colpito e portato in ospedale in condizioni critiche. Un uomo di 57 anni è stato invece ferito alla gamba. Dopo un’accurata ispezione, la polizia ha riferito che non sono stati trovati ordigni esplosivi sul suo corpo o nel suo veicolo, e neanche nel complesso della chiesa.
La Lakewood Church è una delle più chiese evangeliche famose degli Stati Uniti, con quasi 17 mila posti a sedere.
La donna, di età compresa tra i 30 e i 35 anni, è entrata pochi minuti prima dell’inizio della funzione in lingua spagnola delle 14.00.
“È un peccato che nel giorno in cui vogliamo andare in chiesa e assistere all’evento sportivo numero 1 in America, ci troviamo qui riuniti per reagire a questa tragedia”, ha detto il sindaco di Houston John Whitmire durante una conferenza stampa. “Vogliamo che gli abitanti di Houston sappiano di essere protetti dai loro primi soccorritori”.
Il celebre predicatore Joel Osteen, un habitué di Lakewood, ha dichiarato durante la conferenza stampa di essere devastato e “annebbiato”. “Non capiamo perché queste cose accadano, ma sappiamo che Dio ha il controllo”, ha detto Osteen. “Pregheremo per il piccolo bambino di 5 anni e per la signora deceduta, per la sua famiglia e per gli altri signori”.
Le sparatorie di massa in un luogo di culto sono tutt’altro che infrequenti. La più grave rimane quella consumatasi nel novembre 2017 alla First Baptist Church di Sutherland Springs, sempre in Texas: 26 persone vennero uccise e altre 20 rimasero ferite dopo che un uomo armato aveva aperto il fuoco sui parrocchiani nella cittadina rurale a est di San Antonio.