La NFL saluta la nascita di una nuova dinastia, destinata probabilmente a far parlare ancora di sé per i prossimi anni. A Las Vegas, i Kansas City Chiefs conquistano il quarto Super Bowl della loro storia, il terzo della gestione targata Andy Reid, battendo, come già accaduto nel 2020, i San Francisco 49ers, al termine di una partita sicuramente non bellissima ma emozionante, decisa solo negli ultimi secondi del tempo supplementare.
Dopo il trionfo dello scorso anno sui Philadephia Eagles, dunque, Patrick Mahomes e compagni sono riusciti a difendere il Vince Lombardi Trophy, assicurandosi il back to back contro gli ottimi californiani, che, nonostante una buonissima prestazione, sono stati costretti ad arrendersi ai campioni in carica. Continua, dunque, la maledizione per San Francisco, la cui ultima vittoria al Super Bowl risale all’ormai lontano 1994.
Eppure, ieri sera, nonostante i pronostici fossero tutti dalla parte di Kansas, Brock Purdy e soci erano partiti con il piede sull’acceleratore, disputando un grande secondo quarto che aveva consentito loro di passare in vantaggio. A segnare i primi 3 punti della gara, ci ha pensato Jake Moody, realizzando un field goal da distanza siderale e stabilendo così un nuovo record per il Super Bowl. Poco dopo, i 49ers mettono a segno anche il primo touchdown della finale con Christian McCaffrey. Il secondo periodo si chiude con i 49ers in avanti per 10-3.
Dopo il tradizionale Half time Show, che ha visto protagonisti Usher, Alicia Keys, DJ Snake, Lil Jon e Ludacris, i Chiefs rientrano in campo consapevoli di non potersi permettere ulteriori disattenzioni: gli attacchi delle due squadre continuano a fare fatica, ma stavolta è la difesa di San Francisco a regalare metri agli avversari. Kansas non si lascia sfuggire l’occasione per muovere il proprio punteggio, mettendo a segno prima un field goal da 57 yard con Butker, e poi andando in touchdown con Valdes-Scantling, servito alla perfezione da Mahomes, che comincia finalmente a salire in cattedra.
Nel quarto ed ultimo periodo, la gara si accende definitivamente, regalando ai 61.629 spettatori dell’Allegiant Stadium un finale da brividi. Purdy trova Jennings in endzone per il vantaggio 49ers, ma subito dopo i californiani sbagliano clamorosamente il calcio piazzato: i Chiefs, grazie al duo Kelce-Pacheco tronano allora a guadagnare metri preziosi, portando il punteggio sul 16-16 a sei minuti dal termine. Il field goal del solito Moody regala per qualche istante un nuovo vantaggio di 3 punti ai californiani, ma, a poco meno di due minuti dal fischio finale, Butker riporta tutto in equilibrio. Si va all’overtime.
Ci sono momenti nella storia dello sport dove i grandi campioni sanno di dove dare qualcosa in più. Un copione già visto più volte, eppure ancora in grado di emozionare gli appassionati. E’ quanto successo anche ieri sera al termine del supplementare, quando Patrick Mahomes, secondo molti l’erede naturale di Tom Brady, ha deciso di portare a casa l’incontro. Con Kansas sotto di 3 lunghezze e con soli tre secondi ancora da giocare, il quarterback ventottenne pesca Hardman tutto solo: il numero 12, una volta ricevuta la palla, non ha dovuto fare altro che girarsi e siglare il touchdown della vittoria, inchiodando il punteggio sul 25-22.
Al termine di un supplementare thriller, dunque, i Chiefs diventano la prima squadra a vincere due Super Bowl consecutivamente, dai New England Patriots di Tom Brady (2004-2005). Naturalmente, il trofeo di MVP della finalissima se lo porta a casa Patrick Mahomes, che ha completato 34 passaggi su 46 tentativi per 333 yard, 2 touchdown e un solo intercetto subito. Per il ventottenne si tratta del terzo riconoscimento come miglior giocatore del Super Bowl, che gli permette di eguagliare il record del leggendario Joe Montana, storico quarterback dei 49ers.
La premiazione dà il via alla festa dei Chiefs: sul prato verde dell’Allegiant Stadium si vede anche l'”ospite d’onore” di questa attesissima finale, Taylor Swift, che corre ad abbracciare il compagno Travis Kelce. Nel frattempo, anche il presidente Joe Biden ha voluto congratularsi con Mahomes e compagni, dichiarando: “Con tre vittorie in cinque stagioni, i Chiefs non sono solo campioni, sono una dinastia. Vi aspettiamo alla Casa Bianca”.