Per trovare una soluzione alla crisi dei migranti che sta coinvolgendo tutti gli Stati Uniti, l’amministrazione di Topeka, capitale del Kansas che conta meno di 130mila abitanti, ha deciso di mettere in palio 15mila dollari per convincerli a trasferirsi lì e unirsi alla sua crescente comunità ispanica, che rappresenta quasi il 17 per cento della popolazione.
Topeka è così lanciata sulla possibilità di ospitare gli immigrati perché ha un tasso di disoccupazione del 2,9 per cento – rispetto al 3,7 per cento della media nazionale – e 7mila posizioni rimagono scoperte. L’amministrazione ha già speso circa 50mila dollari, ovvero il 10 per cento del budget disponibile per l’ufficio del turismo, per raggiungere più persone possibili. Da ottobre, quando l’associazione Greater Topeka Partnership, che organizza la campagna, ha stabilito una collaborazione con Noticias Telemundo, sono arrivate più di 10mila candidature.
L’unico requisito per poter trasferirsi in città e accedere ai 15mila dollari è avere già un contratto lavorativo, e quindi un visto, ma molti lamentano che è difficile arrivare avendo dei contatti a priori senza essere mai stati di persona sul campo.
“Venite da noi! Scegliete Topeka”, recita lo slogan. La pubblicità è stata tradotta anche in spagnolo e include una guida della città. Intanto, città come New York, Chicago e Denver fanno fatica ad assistere decine di migliaia di migranti spediti a nord dal Texas. Da agosto 2022 sono state distribuite, rispettivamente, 37mila, 30mila e 15mila persone.