Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
News
February 2, 2024
in
News
February 2, 2024
0

Le (blande) sanzioni di Biden ai coloni non spaventano Netanyahu

Né il suo ministro delle Finanze, il falco degli insediamenti Bezalel Smotrich

Eric SalernobyEric Salerno
Le (blande) sanzioni di Biden ai coloni non spaventano Netanyahu

Soldati israeliani a Jenin in Cisgiordania /Ansa

Time: 3 mins read

Campagna per le presidenziali negli Usa da una parte, sopravvivenza dell’attuale governo in Israele dall’altra. La decisione blanda della Casa Bianca di imporre sanzioni nei confronti di quattro coloni israeliani in Cisgiordania è vista come un gesto più di politica interna americana che un tentativo vero di fermare la distruzione di Gaza e favorire la creazione di uno stato palestinese indipendente nella Striscia e in Cisgiordania. Il “segnale”, così è stato definita la misura scelta da eiden per cercare di fermare il massacro, e costringere-convincere Netanyahu e la sua coalizione di estrema destra a rinunciare all’idea stessa di annettere, prima Gaza e poi la Cisgiordania, convince-spaventa pochi.

Il ministro delle Finanze israeliano, esponente dell’estrema destra, Bezalel Smotrich si è limitato a criticare le sanzioni giovedì, dicendo “è un peccato che l’amministrazione Biden stia cooperando con una campagna anti-semitica ritraendo i coloni come violenti in un momento in cui i coloni stanno pagando un prezzo pesante in sangue con i loro figli più preziosi a Gaza”.

Gli ha fatto eco il presidente di una comunità di coloni, che ha definito le sanzioni statunitensi emesse giovedì contro i coloni israeliani “un complotto anti-semita”.

Proprio in questi giorni sono stati pubblicati alcuni dati importanti sul processo di colonizzazione della Cisgiordania.

Nel 2023, il governo israeliano ha creato 12.349 unità abitative in Cisgiordania (esclusa Gerusalemme Est). Un numero record da una quindicina di anni. È stato anche deciso, l’anno scorso, di trasferire la responsabilità delle procedure di pianificazione dal Ministro della Difesa al responsabile per gli Insediamenti, Smotrich. Secondo l’organizzazione Peace Now, “Il governo Netanyahu-Smotrich-Ben Gvir continua la sua costruzione distruttiva in Cisgiordania…Il governo di Israele inizia il 2024 con un chiaro segnale che si sta dirigendo verso l’eliminazione della soluzione a due stati, nonostante la chiara comprensione che solo questa soluzione può fermare il ciclo della violenza”.

Dahlia Scheindlin è una consulente politica che ha lavorato a otto campagne elettorali in Israele e in altri 15 paesi. In un’analisi pubblicata dal quotidiano israeliano Haaretz si è riferita alle origini del processo di colonizzazione. “Questa settimana è diventato chiaro il motivo per cui le frange radicali non dovrebbero mai essere sottovalutate. Fu un gruppo di attivisti danzanti e di ispirazione divina che si trasferirono al Park Hotel di Hebron per un seder pasquale nel 1968 che formarono il nucleo di quello che in seguito divenne Kiryat Arba e il movimento degli insediamenti”.

“Ma c’è un altro fenomeno troppo spesso ignorato in questo conflitto: la perfetta alleanza tra frange ideologiche e istituzioni dello Stato israeliano. Come ha sostenuto Gershom Gorenberg nel suo libro The Accidental Empire, che non invecchia mai, è stato il pesante, anche se semi-tacito, coinvolgimento del governo guidato dai laburisti nel primo decennio dopo il 1967 a fornire il sistema di sostegno all’intera economia del progetto coloniale nella sua fase iniziale. Cinque decenni dopo, la partnership tra stato e coloni ha reso gli accordi quasi irreversibili, e la partnership è fiorente. Ricordiamo che Smotrich ricopre una posizione ministeriale nel Ministero della Difesa, insieme a Gallant. In quella posizione civile, si è appropriato dei poteri un tempo gestiti dai militari per governare i coloni ebrei israeliani…”

Fin dal 1967 era chiaro dove Israele stava puntando. Non sarà facile tornare indietro. Per ora si parla molto di possibile, forse imminente tregua e liberazione degli ostaggi, ma sembra che ci sia ancora un’enorme divario tra le posizioni di Hamas e Israele. Osama Hamdan, un alto funzionario del movimento islamista a Beirut, ha affermato che il gruppo punta a un cessate il fuoco permanente e vuole il rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi detenuti per atti legati al conflitto con Israele, compresi quelli che stanno scontando l’ergastolo, tra cui Marwan Barghouti, un popolare leader della rivolta palestinese. È considerato una figura unificante, capace di sostituire, in eventuali elezioni sia a Gaza che in Cisgiordania, l’attuale presidente dell’Autorità nazionale Abu Mazen.

Oltre a Barghouti, l’esponente di Hamas ha fatto il nome di  Ahmed Saadat, il capo del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, una piccola fazione dell’OLP. Il rilascio del prigioniero è una “causa nazionale, non solo per Hamas”, ha spiegato. Lo è anche in senso opposto,  per Netanyahu che respinge l’idea stessa di rilasciare migliaia di prigionieri dalle carceri israeliane e non vuole nemmeno prendere in considerazione quelli condannati per omicidio (dunque no a Barghouti).

 

 

 

Share on FacebookShare on Twitter
Eric Salerno

Eric Salerno

Giornalista ed esperto di questioni africane e mediorientali, è stato corrispondente de 'Il Messaggero' da Gerusalemme per quasi trent'anni.

DELLO STESSO AUTORE

Media, ‘strage nella sede tv iraniana attaccata da Israele’

Vittime, devastazione e censura: il conflitto tra Israele ed Iran va avanti

byEric Salerno
Israele e gli Stati Uniti stanno ridisegnando il Medio Oriente

Israele e gli Stati Uniti stanno ridisegnando il Medio Oriente

byEric Salerno

A PROPOSITO DI...

Tags: Bezalel SmotrichBidenCisgiordaniainsediamentimarwan barghoutiNetanyahu
Previous Post

Worker Killed after Brooklyn Building Collapses

Next Post

È morta Adele Zerrilli, la mamma di Bruce Springsteen: aveva 98 anni

DELLO STESSO AUTORE

Israele e l’eredità degli squadristi del mare

Israele e l’eredità degli squadristi del mare

byEric Salerno
Netanyahu, spari per selvaggia istigazione contro Israele

Occhi puntati su Gaza mentre Netanyahu colonizza la Palestina

byEric Salerno

Latest News

A Siviglia il vertice per il futuro: Guterres e Sánchez spingono la finanza per lo sviluppo

A Siviglia il vertice per il futuro: Guterres e Sánchez spingono la finanza per lo sviluppo

bySimone d'Altavilla
Federal Hiring, Government Introduces Loyalty Tests to Trump

Il governo Trump intende “perseguire al massimo” casi di revoca della cittadinanza

byDavid Mazzucchi

New York

Over 115 Dogs Found in Dilapidated Brooklyn Home, Neglected by Owner

Over 115 Dogs Found in Dilapidated Brooklyn Home, Neglected by Owner

byJosie Duggan
New York’s LGBT Landmark Vandalized 3 Times in 8 Days

Shots Fired Near Stonewall Inn During NYC Pride, Two Teenage Girls Wounded

byAmelia Tricante

Italiany

Presidente Zoppas (ITA): “Fancy Food punta sull’Italia, ma serve chiarezza su dazi”

Presidente Zoppas (ITA): “Fancy Food punta sull’Italia, ma serve chiarezza su dazi”

byFilomena Troiano
Inizia il Summer Fancy Food di New York fino al 25 giugno al Javits Center

Intervista esclusiva al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida al 2025 Summer Fancy Food

byFederica Farina
Next Post
È morta Adele Zerrilli, la mamma di Bruce Springsteen: aveva 98 anni

È morta Adele Zerrilli, la mamma di Bruce Springsteen: aveva 98 anni

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?