Il Governatore della Florida, Ron DeSantis, ha deciso di schierarsi al fianco di Greg Abbott, governatore del Texas, inviando verso sud un contingente della Guardia Nazionale, pronta a “difendere” il confine meridionale da una possibile invasione di migranti provenienti dal Messico.
In sostanza, i militari della Florida aiuteranno i colleghi texani a sistemare il temibile filo spinato “concertina” nei pressi dei territori di frontiera, soprattutto ad Eagle Pass e nelle vicinanze del Rio Grande, punti cruciali degli attraversamenti non autorizzati.
A differenza del tradizionale filo spinato, il “concertina” è composto da migliaia di lame simile a quelle dei vecchi rasoi, che rendono la recinsione molto più “efficace” e, allo stesso tempo, pericolosissima per coloro che provano ad oltrepassarla.

Già alcuni giorni fa, ignorando le richieste del governo federale e della Corte Suprema, Abbott aveva dato ordine alla sua Guardia Nazionale di prendere possesso di Shelby Park, ricevendo subito l’appoggio di numerosissimi governatori repubblicani e dello stesso Donald Trump.
Nonostante il richiamo da parte del presidente Joe Biden e della Corte Suprema, dunque, Abbott è più che intenzionato a tirare dritto sulla propria strada e, a quanto pare, sembra non essere più solo.

Una volta presa la decisione di inviare la Guardia Nazionale della Florida verso il Sud del Paese, infatti, DeSantis, nel corso di una conferenza a Jacksonville, ha spiegato: “L’obiettivo è quello di aiutare il Texas a fortificare la sua frontiera, potenziare le barricate, ad aggiungere barriere e filo spinato, così da fermare l’invasione una volta per tutte”.
Il contingente che giungerà presso il confine con il Messico sarà composto non solo da uomini della Guardia Nazionale, ma anche dagli appartenenti della polizia stradale e della Guardia di Stato. Quest’ultima, composta da dipendenti civili, è stata riattivata solo nel 2022, per fronteggiare emergenze di vario genere. Stando alle ultime indiscrezioni rilasciate da diversi media statunitensi, il gruppo che giungerà dalla Florida sarà composto da un migliaio di persone.
“Gli Stati hanno tutto il diritto di difendere la propria sovranità”, ha inoltre aggiunto DeSantis, “siamo lieti di sostenere e di aiutare il Texas. D’altronde, se non abbiamo un confine non avremo più un Paese. Il presidente Biden ha l’autorità per chiudere questo confine, se lo volesse. Gli manca però la volontà di portare a termine il lavoro”.

Il governatore della Florida fu uno dei primi a sostenere l’operato di Abbott ad Eagle Pass. Lo scorso 23 gennaio, infatti, tramite propri profili social, DeSantis criticò duramente l’amministrazione Biden, dichiarando: “Il Texas sta cercando di far rispettare le nostre leggi e sostenere la nostra sovranità, mentre il governo federale non rispetta la legge e ignora la sua responsabilità di proteggere i nostri confini. Che mondo alla rovescia”.
Dopo le parole di qualche settimana fa, dunque, l’ex candidato presidenziale repubblicano ha deciso di passare ai fatti, inviando la Guardia Nazionale dello Stato verso Sud. Una mossa che potrebbe ben presto essere replicata dagli altri governatori che, in questi giorni, hanno appoggiato le decisioni prese dal loro collega texano.